A Accensione: temperatura alla quale il combustibile prende fuoco; al di sotto di tale temperatura il medesimo non può accendersi.
Aerofotogrammetria: rilievo topografico della superficie terrestre eseguito mediante aerofotogrammi.
Alea: dicesi del rischio e/o dell’eventualità; correre l’alea, sta per tentare la sorte, affrontare il rischio.
Allarme: scatta al verificarsi dell’evento calamitoso od anche nell’ipotesi del pericolo grave ed imminente per l’incolumità delle persone, di danni gravi ed irreparabili agli abitati nonché a strutture ed impianti di prima necessità o che, se danneggiati, possono costituire fonte di ulteriori e più gravi conseguenze dannose; consiste nel darne immediata notizia all’autorità competente per territorio.
Alluvione: eccesso di acqua dovuto a piogge abbondanti, a straripamento di corsi d'acqua, di bacini. Deposito di detriti trasportati da un corso d'acqua. Porzione di terreno che, a causa dei depositi fluviali, si aggiunge ad un fondo agricolo rivierasco e che per legge appartiene al proprietario del fondo stesso.
Antropiche: di calamità dove si evidenzia l'intervento dell'uomo nella determinazione dell'ordine fisico dell'ambiente naturale.
Antropizzazione: opera di modificazione e trasformazione dell'ambiente naturale attuata dall’uomo per soddisfare le proprie esigenze e migliorare la qualità della vita, spesso, però, a scapito dell’equilibrio ecologico e dell’incolumità stessa dell’uomo.
Area di attesa della popolazione: luogo, non soggetto a rischi ambientali, di ricongiungimento dei nuclei familiari e di prima accoglienza. In tali aree la popolazione riceverà le prime informazioni sull’evento ed i primi generi di conforto. Il periodo di permanenza di tali aree sarà compreso tra poche ore e qualche giorno.
Area di emergenza: area destinata, in caso di emergenza, ad uso di protezione civile. In particolare le aree di attesa sono luoghi di prima accoglienza per la popolazione immediatamente dopo l’evento; le aree di ammassamento dei soccorritori e delle risorse rappresentano i centri di raccolta di uomini e mezzi per il soccorso della popolazione; le aree di ricovero della popolazione sono i luoghi in cui saranno istallati i primi insediamenti abitativi o le strutture in cui si potrà alloggiare la popolazione colpita.
Area di raccolta: area, localizzata nell'area di sicurezza, destinata al concentramento delle vittime. Corrisponde al PMA nei casi in cui non è disponibile una struttura dedicata (tende o containers).
Area di sicurezza: zona immediatamente circostante l’area dell’evento, di dimensioni commisurate all’entità del pericolo residuo, da mantenersi sgombra.
Area funzionale: trattasi di area comune a tutti i tipi di rischio e che individuano le funzioni fondamentali che consentono, una volta confrontate con gli organismi, di risolvere i problemi di coordinamento e di indirizzo; queste sono: la tecnico-scientifica, l’informativa, la sanitaria, delle relazioni esterne, dei trasporti mezzi e materiali, delle telecomunicazioni, del volontariato, dei servizi supplementari, della cooperazione internazionale. Area mezzi di soccorso: area adiacente al posto medico avanzato (PMA) od all’area di raccolta riservata all’afflusso, alla sosta ed al deflusso delle ambulanze e degli altri mezzi di soccorso.
Argano: macchina per sollevare o spostare pesi formata da un tamburo in metallo o legno, sul quale si avvolge la fune a cui è legato il carico. ASD (Acute Stress Disorder): disturbo acuto da stress, le cui caratteristiche sono lo sviluppo di ansia, dissociazione, ripetizione dell'esperienza dell'evento, evitamento, che durano più di 48 ore e compaiono entro 1 mese dall'esposizione ad un evento estremo. La durata è tra 2 giorni e 4 settimane, se persistono si entra nel PTSD.
Attivazioni in emergenza: rappresentano le immediate predisposizioni che dovranno essere attivate dai centri operativi.
Attività addestrativa: la formazione degli operatori di protezione civile e della popolazione tramite corsi ed esercitazioni.
Augustus (metodo): il metodo Augustus consiste in linee guida per la pianificazione di emergenza, varate per uniformare gli indirizzi, i protocolli ed i termini, di guisa da rendere più efficaci i soccorsi che si pongono in essere in un sistema complesso. Deriva la denominazione dall’imperatore Ottaviano Augusto che, duemila anni fa, ebbe ad affermare che “il valore della pianificazione diminuisce con la complessità dello stato delle cose”, una frase che raccoglieva una visione del mondo unitaria fra il percorso della natura e la gestione della cosa pubblica; in buona sostanza, Augusto coglieva pienamente l’essenza della moderna pianificazione di emergenza che si impernia proprio su concetti come semplicità e flessibilità.
Azimut: angolo formato dal piano verticale passante per un astro con il piano meridiano del luogo d'osservazione.
B Bacino idroelettrico: lago sorto da una diga e utilizzato per produrre energia elettrica. Bacino idrografico o imbrifero o di raccolta, territorio delimitato da linee di spartiacque che raccoglie le acque di precipitazione facendole confluire in uno stesso corso d’acqua. Bacino orografico, porzione di superficie terrestre, per lo più alluvionale, compresa tra rilievi. Bacino montano, tratto superiore del corso di fiumi e torrenti e dei loro affluenti.
Bacino idrografico (o imbrifero, o di raccolta): territorio delimitato da linee di spartiacque che raccoglie le acque di precipitazione facendole confluire in uno stesso corso d'acqua.
Bacino montano: tratto superiore del corso di fiumi e torrenti e dei loro affluenti.
Bacino orografico: porzione di superficie terrestre, per lo più alluvionale, compresa tra rilievi.
Bailey: ponte di rapida montatura, costituito di elementi metallici congiungibili in modo da formare una struttura prefabbricata, usato per attraversare fiumi o riaprire altre vie di comunicazione interrotte per diverse cause.
Bioclastico: del sedimento formato da resti organici (gusci, scheletri di animali, piante); anche, del processo di corrosione e disgregazione delle rocce ad opera di organismi animali o vegetali. Black out: interruzione, in genere imprevista e imposta dall’emergenza, nell’erogazione di energia elettrica; blocco di un impianto o di un servizio: blackout elettrico, blackout telefonico, blackout televisivo.
Board games: sono “giochi da tavolo” che simulano i problemi che verrebbero a configurarsi nel corso di una reale emergenza. Bocca di presa: punto di utilizzo degli idranti stradali.
Borro: canalone torrentizio prodotto dallo scorrimento delle acque di superficie su una parete ripida; canale di scolo di una palude: canale che raccoglie le acque di scolo dei campi.
Bradisismo: innalzamento o abbassamento regolare e lento della crosta terrestre con conseguente modificazione della linea di costa.
Brain storming: è una tecnica utilizzata nella redazione dei programmi di previsione e prevenzione e dei piani di emergenza, nonché nelle simulazioni ed esercitazioni; consiste nell’ipotizzare scenari catastrofici probabili su un dato territorio, area di teatro, in relazione ai quali si decidono gli interventi necessari, fingendo di utilizzare le risorse disponibili, le funzioni operative in attività di soccorso, il tutto coordinato in ambiti di competenza normativamente previsti.
Briefing: insieme di istruzioni che un gruppo di lavoro da ad altri collaboratori affidandoli degli incarichi ben precisi. Riunione di gruppo in cui un incaricato del gruppo da istruzioni e informazioni a diversi collaboratori.
Bunker: costruzione difensiva semi sotterranea in cemento armato con feritoie per sparare; luogo difeso con eccezionali misure di sicurezza.
Burn-out: concetto di burn-out, letteralmente "bruciato", "scoppiato" indica una particolare forma di stress lavorativo tipica delle helping profession (professioni d'aiuto), è una risposta a una situazione lavorativa diventata intollerabile e si esprime con sintomi quali affaticamento, difficoltà di concentrazione, isolamento emotivo, ansia e depressione a cui si accompagnano disturbi del sonno, cefalee e malattie gastrointestinali. C. Maslach (1977) ha descritto il burn-out definendolo una sindrome di esaurimento emotivo, depersonalizzazione e ridotta realizzazione personale.
Bypass: qualunque deviazione di un condotto o circuito principale che ne escluda un tratto; conduttura secondaria; deviazione stradale temporanea che permette di superare un tratto ostruito.
C Cablaggio: complesso dei cavi che collegano le varie parti di impianti o apparecchiature elettriche ed elettroniche; la loro messa in opera.
Calamità: è un evento naturale o legato ad azioni umane, nel quale tutte le strutture fondamentali della società sono distrutte o inagibili su un ampio tratto del territorio.
Calamità antropica: è quella che trova nell’uomo l’agente provocatore, che può essere consapevole od inconsapevole, per commissione od omissione di attività, di calamità. Calamità naturale: è quella dovuta a cause insite strutturalmente in natura (es. terremoto, tsunami, alluvione, nubifragio, tifone, ciclone, bufera, mareggiata, nevicata, ecc.) che per intensità ed estensione può richiedere di essere fronteggiata con mezzi e poteri straordinari.
Canadair ®: velivolo anfibio, bimotore, progettato e costruito dalla ditta Bombardier® per essere impiegato nella lotta agli incendi boschivi.
Cancello: punti obbligati di passaggio per ogni mezzo di soccorso, particolarmente se provenienti da territori confinanti, per la verifica dell'equipaggiamento e l'assegnazione della zona di operazione. Sono presidiati preferibilmente da uomini delle forze di Polizia (Municipale o dello Stato) eventualmente insieme ad operatori del sistema di soccorso sanitario, ma comunque in collegamento con le Centrali Operative 118 o le strutture di coordinamento della Protezione Civile attivate localmente (CCS, COM, COC).
Cantiere: area che costituisce l'unità elementare di intervento, individuata, a seconda dei casi, sulla base di criteri topografici o funzionali in modo da consentire una ottimale distribuzione delle squadre di soccorso. (Esempio: le macerie di uno stabile crollato, un troncone di fusoliera di un aeromobile precipitato, una carrozza ferroviaria di un convoglio deragliato, un piano di uno stabile incendiato, ecc.). Più cantieri possono essere raggruppati in un unico "settore".
Capacità antincendio: quantità di acqua disponibile al punto di presa sufficiente a far fronte alla necessità antincendio senza dover ricorrere a vasche di riserva.
Catastrofe: evento, non importa di quale entità e con quali conseguenze sia sulle persone che sulle cose, provocato vuoi da cuse naturali che da azioni umane, nel quale però le strutture fondamentali della società rimanfono nella quasi totalità intatte, efficienti ed agibili. Essa produce una improvvisa e grave sproporzione tra richieste di soccorso e risorse disponibili, destinata a perdurare nel tempo (oltre 12 ore).
Catastrofi naturali: sono eventi meteorologici quali: nubifragi, nevicate, grandinate, siccità (grave riduzione delle scorte idriche e perciò delle possibilità di approvvigionamento sia per i centri abitati che per le attività produttive, quali l’agricoltura e l’industria) e trombe d’aria. Sono eventi geologici ed idrogeologici quali: terremoti, frane e smottamenti con coinvolgimento di centri abitati e/o infrastrutture importanti, quali dighe e bacini artificiali. Sono catastrofi biologiche quali: inquinamenti marini, epidemie umane (influenza, diffusione di malattie infettive determinata dalla riduzione o dalla alterazione temporanea delle condizioni igienico–sanitarie delle nostre città, ad es.: contaminazione accidentale delle acque della rete di distribuzione idrica cittadina, distribuzione accidentale o dolosa di alimenti contaminati, riduzione delle condizioni igieniche conseguente ad altro evento straordinario, ecc.), epidemie animali: con o senza rischio di trasmissione della malattia infettiva all’uomo (si tratta di situazioni dove vi è comunque la necessità di interventi straordinari di polizia veterinaria e di esecuzione di provvedimenti eccezionali di sanità pubblica) ed invasioni di cavallette o altri insetti potenzialmente dannosi per la collettività a causa degli ingenti danni che risultano capaci di procurare alle attività agricole. Catastrofi sociologiche: sono atti terroristici (da prevedere in occasioni di particolari congiunture socio-politiche nazionali ed internazionali), ricadute sul territorio di conflitti internazionali, migrazioni di massa di profughi, rifugiati o immigrati irregolari, incidenti durante spettacoli, feste e manifestazioni sportive ed accoglienza straordinaria di cittadini italiani evacuati da territori sinistrati (es. applicazione del Piano Vesuvio ed altre situazioni similari). Catastrofi tecnologiche: sono incidenti rilevanti in attività industriali, quali: - incendi - esplosioni - rilascio di sostanze inquinanti o tossiche - rilascio di radioattività con limitati rischi di irraggiamento diretto ed indiretto ma con considerevole pericolo per i più probabili fenomeni di contaminazione diretta ed indiretta di cose e persone Sono incidenti nei trasporti, quali: - Incidenti aerei - Incidenti ferroviari - Incidenti marittimi - Incidenti stradali rilevanti per l'entità dei danni agli uomini ed alle persone - Rilascio di sostanze tossiche o infiammabili e pericolose in conseguenza di incidenti nei trasporti Sono il collasso di sistemi tecnologici, quali: - Black-out elettrico - Black-out informatico (millennium bug) - Interruzione dei rifornimenti idrici a causa di guasti importanti sulla rete idraulica - Interruzione dei rifornimenti di gas ed oleodotti Sono gli incendi: - Boschivi - Urbani (immobili ed infrastrutture) Sono inoltre i crolli di immobili in centri abitati, per cedimenti strutturali od altre cause.
Catena dei soccorsi: sequenza di dispositivi, funzionali e/o strutturali, che consentono la gestione del complesso delle vittime di una catastrofe ad effetto più o meno limitato. Consiste nell'identificazione, delimitazione e coordinamento di vari settori di intervento per il salvataggio delle vittime, l'allestimento di una Noria di salvataggio tra il luogo dell'evento ed il PMA e gli ospedali.
Catena straordinaria dei soccorsi: identica alla catena dei soccorsi resa maggiormente complessa dalle dimensioni dell'evento o da alcune caratteristiche ambientali particolari. Abitualmente si differenzia per l'interposizione di uno o più Centri Medici Di Evacuazione o CME, lungo la Noria di Evacuazione. Sinonimi o equivalenti funzionali dei CME sono gli Ospedali da Campo, le Navi Ospedale, le Unità Mobili Medico Chirurgiche.
Centrale operativa 118: è la centrale operativa del servizio urgenza ed emergenza medica 118 istituita a livello regionale. Centro Applicazione e Studi Informatici (CASI): fa patte del servizio emergenze del Dipartimento della p.c. e cura la gestione dei collegamenti via terminale di banche dati necessarie ad affrontare efficacemente eventi calamitosi. Centro Assistenziale di Pronto Intervento (CAPI): consiste in un deposito di materiale vario da utilizzarsi in caso di calamità. Ve ne sono 14 in tutta Italia e fanno capo alle seguenti prefetture: Alessandria, Ancona, Bologna, Cagliari, Caserta, Catania, Catanzaro, Firenze, Palermo, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Terni e Trieste. Centro Coordinamento Soccorsi (CCS): rappresenta il massimo organo di coordinamento delle attività di Protezione Civile a livello provinciale. E' composto dai responsabili di tutte le strutture operative presenti sul territorio provinciale. I compiti del CCS consistono nell'individuazione delle strategie e delle operatività di intervento necessarie al superamento dell'emergenza attraverso il coordinamento dei COM. Centro medico di evacuazione: dispositivo strutturale di trattamento sanitario delle vittime che in genere viene attivato in caso di catastrofi coinvolgenti un territorio particolarmente esteso. E’ localizzato lungo il percorso della noria di evacuazione per permettere di stabilizzare il trattamento dei feriti ed ottimizzare su più ampia scala, l’utilizzazione delle risorse di trasporto sanitario e quelle di cura definitiva. Ad uno stesso CME possono afferire più PMA. E’ sinonimo di ospedale da campo.
Centro Operativo: è in emergenza l’organo di coordinamento delle strutture di protezione civile sul territorio colpito, ed è costituito da un’Area Strategia, nella quale afferiscono i soggetti preposti a prendere decisioni, e da una Sala Operativa, strutturata in funzioni di supporto. La DI.COMA.C. (Direzione Comando e Controllo) esercita, sul luogo dell’evento, il coordinamento nazionale; il C.C.S. (Centro Coordinamento Soccorsi) gestisce gli interventi a livello provinciale attraverso il coordinamento dei C.O.M. (Centro Operativo Misto) che operano sul territorio di più Comuni in supporto all’attività dei Sindaci; il C.O.C. (Centro Operativo Comunale), presieduto dal Sindaco, provvede alla direzione dei soccorsi e dell’assistenza della popolazione del comune.
Centro Operativo Aereo Unificato (COAU): fa parte del servizio emergenze del Dipartimento della p.c. e svolge l’attività di coordinamento operativo essenzialmente in missioni di volo per la lotta agli incendi boschivi, a favore delle regioni. Centro Operativo Combinato: è costituito a livello centrale presso il Ministro per il coordinamento della p.c., per la direzione ed il coordinamento in emergenza degli interventi di p.c..
Centro Operativo Comunale (COC): centro operativo a supporto del Sindaco per la direzione ed il coordinamento degli interventi di soccorso in emergenza. Centro Operativo Emergenze in Mare (COEM): è organico al Ministero dell’Ambiente e tutela del territorio nell’ambito del quale si occupa della lotta e prevenzione dell’inquinamento marino principalmente da idrocarburi; fa parte inoltre del Centro Situazioni Unificato del Dipartimento della Protezione Civile - Ufficio II - Gestione delle emergenze (DPCM 12/12/2001) unitamente al CE.SI. ed al C.O.A.U.. Centro Operativo Interforze (COI): è costituito presso lo stato maggiore dell’esercito per la pianificazione ed il coordinamento specifico degli interventi delle forze armate in concorso. Centro Operativo Locale (COL): è una struttura costituita localmente (stazione del Corpo Forestale dello Stato o Carabinieri) nell’ambito del sistema integrato di lotta agli incendi boschivi; controlla un’area più o meno estesa del territorio comunale od intercomunale; ad esso sono collegate diverse stazioni fisse di rilevamento ed é predisposto a ricevere comunicazioni (AIB) da aerei, finalizzate all’avvistamento. Centro Operativo Misto (COM): può essere istituito presso i comuni a cura del prefetto competente per territorio per la gestione ed il coordinamento degli interventi esecutivi di p.c. in sede locale, intercomunale o comunale; i COM fanno capo al CCS. Centro Operativo Provinciale (COP): è una struttura costituita a livello provinciale nell’ambito del sistema integrato di lotta agli incendi boschivi; provvede al coordinamento dell’attività di tutti i COL di competenza, al controllo ed alla gestione dell’intervento e delle risorse a livello provinciale, al collegamento operativo con il COR. Centro Operativo Regionale (COR): è una struttura costituita a livello regionale nell’ambito del sistema integrato di lotta agli incendi boschivi; provvede al coordinamento di tutte le attività in materia. Centro Polifunzionale della protezione civile: è una struttura di supporto ad ogni attività di p.c.; trovasi in Castelnuovo di Porto (Roma) e dipende dal Servizio Emergenze del Dipartimento di p.c..
Centro Situazioni (CESI): è il centro nazionale che raccoglie e valuta informazioni e notizie relative a qualsiasi evento che possa determinare l’attivazione di strutture operative di protezione civile. In situazioni di emergenza si attiva come Sala Operativa a livello nazionale.
Centro Telecomunicazioni (CT): fa parte del servizio emergenze del Dipartimento della p.c. e si occupa delle telecomunicazioni in emergenza.
Ciclone: spostamento di masse d'aria che convergono verso un punto di pressione minima. Votice di masse d'aria accompagnato da piogge torrenziali; è detto anche uragano o tifone.
CISD (Critical Incident Stress Debriefing): un incontro strutturato che viene organizzato per il singolo o per un gruppo che ha vissuto un episodio altamente traumatico(generalmente dopo 48-72 ore dall'evento); è un efficace processo psicologico e formativo che riduce lo stress traumatico.
CISM (Critical Incident Stress Management): programma globale per l'attenuazione dello stress legato ad eventi traumatici sviluppato originariamente da Jeffrey Mitchell nel 1983 per arginare lo stress dei soccorritori nelle situazioni di emergenza. Comprende sette fasi: Istruzione prima dell'incidente; Demobilitation; Intervento durante la crisi; Defusing; Debriefing, CISD; Sostegno familiare; Sostegno sociale. Claudius: è il modello per la valutazione dei contratti di assicurazione territoriale (CAT).
Comburente: è la sostanza che mantiene la combustione ovverosia, l’ossigeno e l’aria.
Combustibile: è la sostanza capace di bruciare in combinazione con l’ossigeno e di sviluppare energia termica; si distinguono combustibili solidi naturali, da solidi artificiali, da liquidi naturali, da liquidi artificiali, da gassosi naturali, da gassosi artificiali.La bontà della combustione è direttamente proporzionale alla migliore mescolanza con l’aria, che avviene benissimo con i gas. Combustione: reazione tra un combustibile e un comburente con produzione di energia termica e luce: combustione del carbone, del legno, della benzina. Combustione lenta: quella che si verifica senza sviluppo di calore e di luce. Combustione spontanea: autocombustione. Incendio.
Comitato Controllo Emergenza (CCE): ha il compito di assistere e coadiuvare il prefetto nella prima emergenza; dà altresì indicazioni per la costituzione del CCS suggerendone l’articolazione ritenuta più adatta all’emergenza da fronteggiare. Comitato nazionale di volontariato: istituito dall’art. 12 del D.P.R. 8 febbraio 2001, n. 194, impone un rappresentante in seno alla Commissione nazionale per la previsione e prevenzione dei grandi rischi ed un rappresentante in seno al Comitato operativo della protezione civile, nominati entrambi con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Comitato Operativo per l’Emergenza (EMERCOM): è un organo collegiale interdisciplinare che affronta problemi organizzativi e si riunisce in sede operativa presso il Dipartimento della P.C. in occasione delle emergenze. Vi fanno parte i rappresentanti delle seguenti amministrazioni: interno, difesa, sanità, lavori pubblici, trasporti e marina mercantile, risorse agricole alimentari e forestali, poste e telecomunicazioni, C.R.I..
Comitato Provinciale di protezione civile: è istituito in ogni capoluogo di provincia, presieduto dal presidente dell’amministrazione provinciale o da un suo delegato; dello stesso fa parte un rappresentante del prefetto competente per territorio. Comitato Regionale di protezione civile: viene istituito affinché la regione se ne avvalga per assicurare lo svolgimento delle attività in materia di p.c..
Commissario delegato: è l’incaricato da parte del Consiglio dei Ministri per l’attuazione degli interventi di emergenza conseguenti alla dichiarazione dello stato di emergenza (eventi di tipo "c" - art. 2, L.225/92).
Componenti del Servizio Nazionale della protezione civile: sono le amministrazioni dello Stato, le regioni, le province, i comuni e le comunità montane che, secondo i rispettivi ordinamenti e le rispettive competenze, provvedono all’attuazione delle attività di protezione civile. Comune: ente locale territoriale che può dotarsi o meno di una struttura di p.c.; resta componente comunque del S.N.P.C. dovendo provvedere all’attuazione delle relative attività. Sono attribuite ai comuni le funzioni relative: 1) all'attuazione, in ambito comunale, delle attività di previsione e degli interventi di prevenzione dei rischi, stabilite dai programmi e piani regionali; 2) all'adozione di tutti i provvedimenti, compresi quelli relativi alla preparazione all'emergenza, necessari ad assicurare i primi soccorsi in caso di eventi calamitosi in ambito comunale; 3) alla predisposizione dei piani comunali e/o intercomunali di emergenza, anche nelle forme associative e di cooperazione previste dal Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e, in ambito montano, tramite le comunità montane, e alla cura della loro attuazione, sulla base degli indirizzi regionali; 4) all'attivazione dei primi soccorsi alla popolazione e degli interventi urgenti necessari a fronteggiare l'emergenza; 5) alla vigilanza sull'attuazione, da parte delle strutture locali di protezione civile, dei servizi urgenti; 6) all'utilizzo del volontariato di protezione civile a livello comunale e/o intercomunale, sulla base degli indirizzi nazionali e regionali. Comunità montana: è una componente del S.N.P.C. e provvede in base al proprio ordinamento ed in funzione delle proprie competenze all’attuazione delle attività di p.c.. Consiglio dei Ministri (o Governo): è un organo collegiale costituzionale complesso costituito dal Presidente del Consiglio e da tutti i Ministri; rappresenta il potere esecutivo che formula ed attua l’indirizzo politico è responsabile nei confronti del Parlamento di cui deve godere la fiducia. E’ competente su proposta del Presidente del Consiglio o per sua delega, del Ministro dell’interno, a deliberare lo stato di emergenza, determinandone durata ed estensione territoriale ed a revocarlo al venire meno dei relativi presupposti.
Continuità amministrativa: il mantenimento delle attività amministrative fondamentali volto a garantire l’organizzazione sociale in situazioni di emergenza.
Coordinamento operativo: è la direzione unitaria delle risposte operative a livello nazionale, provinciale e comunale.
Coping: il concetto di coping è stato introdotto negli anni sessanta da R. Lazarus ed è riferito non solo alla capacità di risolvere i problemi, ma anche alla gestione delle proprie emozioni e dello stress; il coping è una strategia fondamentale per raggiungere il benessere, è un insieme di strategie mentali e comportamentali utili a fronteggiare una determinata situazione (individuo protagonista, parte attiva).
Corrente ignea: trasmissione di calore e/o dell'incendio da un fabbricato o da una parte dello stesso, ad un altro, per effetto dell'irraggiamento termico.
Counseling: in una situazione di emergenza l'obiettivo principale del counseling psicologico è quello di diminuire la probabilità che, a seguito del disastro, possano insorgere disturbi a lungo termine quali il PTSD. Il primo aiuto emotivo deve servire ad affrontare le difficoltà della vita dopo il disastro e preparare le strategie per affrontare le difficoltà future. Il servizio di counseling viene offerto sia alle vittime, sia al personale di soccorso. Critical incident: il Critical Incident è stato definito da Mitchell e Everly (1996) come qualunque situazione capace di esercitare sulla persona un impatto fortemente stressante tale da annientare i meccanismi di coping utilizzati di solito. Crushing: è la sindrome da schiacciamento legata al seppellimento a seguito di crolli di edifici, esplosioni, valanghe, intrappolamenti tra rottami ecc.. Consiste in lesioni da compressione compatibili con la sopravvivenza, escluse le lesioni irreversibilmente mortali. In base alla durata del seppellimento od intrappolamento, si distinguono: - Forme lievi - inferiori a 4 ore di seppellimento; - Forme medie - tra le 4 e le 8 ore di seppellimento; - Forme gravi - superiori alle 9 ore di seppellimento. Detta sindrome comporta che le parti contuse divengano ematosi, compaia oligo - anuria, le urine assumano un colore bruno per la presenza di mioglobina liberata dai muscoli, aumenti l’azotemia, la potassemia ed il quadro clinico evolva poi verso l'insufficienza renale acuta, l’acidosi metabolica e lo stato di shock.
D
Defusing: è una tecnica di intervento breve, di gruppo, che viene utilizzata entro alcune ore da un evento critico, è un processo di aiuto che serve a fornire ai superstiti sostegno, rassicurazione, informazione. Non è psicoterapia, ma un pronto soccorso emotivo che aiuta il gruppo a ritornare alla normalità.
Dichiarazione dei grandi eventi: le disposizioni di cui all'articolo 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, si applicano anche con riferimento alla dichiarazione dei grandi eventi rientranti nella competenza del Dipartimento della protezione civile e diversi da quelli per i quali si rende necessaria la delibera dello stato di emergenza. Dichiarazione dello stato di emergenza: interviene successivamente alla deliberazione dello stato di emergenza da parte del Governo, con provvedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri. DICOMAC (Direzione di Comando e Controllo): rappresenta l'organo di coordinamento nazionale delle strutture di Protezione Civile nell'area colpita. Viene attivato dal Dipartimento della Protezione Civile in seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza.
Difesa civile: è il complesso delle attività rivolte a garantire la continuità, a livello centrale e periferico, dell’azione di governo, a salvaguardare e mobilitare l’apparato finanziario, economico-produttivo e logistico della Nazione, ad assicurare la protezione e la capacità di resistenza della popolazione, a dare sostegno alla difesa militare; unitamente a quest’ultima costituisce la difesa nazionale. La p.c. è parte della difesa civile. Al Ministero dell’interno sono attribuite le funzioni di difesa civile, nel cui settore è autorizzato a varare un piano straordinario di interventi per la manutenzione straordinaria degli edifici sede delle attività del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché delle strutture afferenti alla difesa civile.
Difesa nazionale: è il complesso delle predisposizioni, misure ed azioni, militari e civili, che consentono alla Nazione di prevenire e fronteggiare situazioni di crisi e di emergenza, interne ed internazionali, nonché di conflitto armato. Essa si articola in difesa militare e difesa civile.
Dipartimento di emergenza: aggregazione funzionale di diverse Unità Operative ospedaliere, deputate alla gestione dei pazienti con patologie acute in grado di provocare una minaccia per la sopravvivenza. Spesso comprende la Centrale Operativa 118 ed il Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica. Può fornire uomini e mezzi per integrare le risorse dei servizi di soccorso medico, in particolare per quanto riguarda il Direttore dei Soccorsi Sanitari.
Direttore al trasporto: infermiere o operatore tecnico incaricato di gestire la movimentazione dei mezzi di trasporto sanitario in funzione delle priorità emerse durante le operazioni di triage. Si rapporta al Direttore del Triage.
Direttore dei soccorsi sanitari: medico appartenente ad una unità operativa afferente al dipartimento di emergenza (non necessariamente alla centrale operativa 118) con esperienza e formazione adeguata, presente in zona operazioni e responsabile della gestione in loco di tutto il dispositivo di intervento sanitario. Opera in collegamento con il medico coordinatore della centrale operativa 118. Si coordina con il referente sul campo del soccorso tecnico (VV.F.) e con quello delle forze di polizia.
Direttore del triage: medico, o in sua assenza, infermiere incaricato di coordinare le operazioni di triage sulle vittime a livello del PMA. Si rapporta al Direttore dei Soccorsi Sanitari.
Direzione Comando e Controllo (DICOMAC): rappresenta l’organo di coordinamento nazionale delle strutture di protezione civile nell’area colpita. Viene attivato dal Dipartimento della protezione civile in seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza. Direzione Generale della protezione civile e dei servizi antincendi: trovasi presso il Ministero dell’Interno ed ha inglobato il Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Concorreva: alla redazione dei piani di emergenza; al coordinamento degli interventi di p.c.; alla tutela ecologica e dell’ambiente; ai comitati regionali ed agli uffici regionali della p.c.; all’unità di soccorso; alle unità ausiliarie e volontarie di p.c.; alla protezione radiologica: ricoveri e sistemi di allarme; ai rapporti con organizzazioni di p.c. ed antincendi. Direzione Generale XI (U.E.): è la direzione generale che nell’ambito dell’Unione Europea si occupa di protezione civile e di sicurezza. Disaster management: è una disciplina che si occupa prevalentemente della pianificazione delle emergenze provocate da calamità naturali od antropiche. Disaster manager: è un esperto "direttore delle emergenze”, deputato alla gestione delle crisi da calamità, a cui provvede coordinando i soccorsi direttamente o fornendo una consulenza in tempo reale alle autorità chiamate all’intervento. Disastro: un evento concentrato nel tempo e nello spazio nel quale la società subisce perdite tali da ostacolare il normale svolgimento delle funzioni sociali essenziali (Fritz, 1961). I disastri rappresentano problemi di primaria importanza per la salute pubblica a causa delle morti, dei traumi, delle sofferenze che provocano (Lechat 1984, 1989). In base alla causa scatenante i disastri si suddividono in: disastri naturali (alluvione, terremoto, uragano, eruzione vulcanica…); disastri provocati dall'uomo; disatri tecnologici (fughe tossiche, inquinamento…); disastri conflittuali (atti terroristici…).
Dispositivi di protezione individuale (DPI): sono attrezzature che servono a proteggere i soccorritori, dagli eventi incidentali che si possono verificare nelle emergenze. Tali dispositivi devono essere contrassegnati da marchi di omologazione.
Dispositivo di intervento: complesso di risorse umane e materiali utilizzate globalmente per la risposta all'evento.
DSM-IV (diagnostic and statistical manual of mental disorder, American Psychiatric Association): manuale diagnostico statistico dei disturbi mentali, 1994.
DSS (Direttore dei Soccorsi Sanitari): medico, appartenente ad una Unità Operativa afferente al Dipartimento di Emergenza (non necessariamente alla centrale operativa 118) con esperienza e formazione adeguata, presente in zona operazioni e responsabile della gestione in loco di tutto il dispositivo di intervento sanitario. Opera in collegamento con il Medico coordinatore della Centrale Operativa 118. Si coordina con il referente sul campo del soccorso tecnico (VVF) e con quello delle forze di Polizia.
E Ecologia:scienza che ha per oggetto di studio i rapporti intercorrenti tra gli esseri viventi e l'ambiente. Nel linguaggio odierno, indica anche, sia pure impropriamente, la necessità di difendere la natura, la sensibilità per i problemi dell'ambiente.
Emergenza: situazione critica non prevedibile, di grave pericolo e di grave rischio pubblico affrontata dalle autorità con misure straordinarie.
EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing): desensibilizzazione e Riabilitazione attraverso i Movimenti Oculari, terapia specifica per il trattamento dei disturbi da stress post-traumatico messa a punto nel 1987 da F. Shapiro.
Empatia: capacità di immedesimarsi in un'altra persona fino a coglierne i pensieri e gli stati d'animo.
Endogeno: che ha la sua genesi o che si sviluppa all'interno di qualcosa. Termine geologico o geografico: che ha origine o si trova nelle zone profonde della Terra; che ha origine internamente alla crosta terrestre ma produce effetti rilevabili in superficie. Forze endogene: quelle che causano i terremoti, i bradisismi, il vulcanismo, i movimenti orogenetici.
Environment: voce inglese: ambiente.
Epicentro: punto della superficie terrestre che si trova sulla verticale passante per l'ipocentro di un terremoto; estens. zona circostante maggiormente colpita.
Equinozio: ognuno dei due punti in cui l'eclittica interseca il piano dell'equatore celeste. Ognuno dei due momenti dell'anno in cui il Sole, nel suo moto apparente dell'eclittica, transita per tali punti e in cui su tutta la Terra la durata del giorno è uguale a quella della notte: 21 marzo è l'equinozio di primavera, il 23 settembre è l'equinozio d'autunno.
Erosione: sgretolamento della superficie terrestre emersa dovuta ad agenti fisici, disgregazione, corrosione. Azione abrasiva delle acque di scorrimento superficiale, come i fiumi e simili.
Esercitazioni: sono disposte dal Presidente del Consiglio dei Ministri ovvero dal Ministro dell'interno da lui delegato; ci si avvale del Dipartimento della protezione civile che promuove, altresì, esecuzioni periodiche, di intesa con le regioni e gli enti locali, al fine di consentire verifiche della efficienza dei programmi nazionali di previsione e prevenzione in relazione alle varie ipotesi di rischio, dei programmi nazionali di soccorso, e dei piani per l’attuazione delle conseguenti misure di emergenza.
Esogeno: che ha origine all'esterno, che proviene da fuori. Di forze, fenomeni, agenti che operano o si verificano sulla superficie terrestre provocando trasformazioni chimiche, meccaniche. Esondazione - Il traboccare, lo straripare soprattutto dell'acqua dei fiumi o dei torrenti.
Esondazione: il traboccare, lo straripare soprattutto dell'acqua dei fiumi o dei torrenti.
Evento: fenomeno di origine naturale o antropica in grado di arrecare danno alla popolazione, alle attività, alle strutture e infrastrutture, al territorio. Gli eventi, ai fini dell'attività di Protezione Civile, si distinguono in: a) eventi naturali o connessi con l'attività dell'uomo che possono essere fronteggiati mediante interventi attuabili dai singoli enti e amministrazioni competenti in via ordinaria; b) eventi naturali o connessi con l'attività dell'uomo che per loro natura ed estensione comportano l'intervento coordinato di più enti e amministrazioni competenti in via ordinaria; c) calamità naturali, catastrofi o altri eventi che per intensità ed estensione devono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari (art.2, L.225/92). Evento atteso: rappresenta l’evento, in tutte le sue caratteristiche (intensità, durata ecc.), che la Comunità Scientifica si aspetta possa accadere in una certa porzione di territorio, entro un determinato periodo di tempo. Evento non prevedibile: l’avvicinarsi o il verificarsi di tali eventi non è preceduto da alcun fenomeno (indicatore di evento) che consenta la previsione. Evento prevedibile: un evento si definisce prevedibile quando è preceduto da fenomeni precursori. Evento traumatico: la definizione di evento traumatico si basa sulla natura drammatica dello stesso, sulle modalità di interpretazione individuali e sulle modalità di risposta dell'individuo: non tutte le persone che sperimentano un evento tragico svilupperanno in futuro un PTSD. Il DSM-IV ha raggruppato gli eventi traumatici in: eventi accaduti direttamente alla persona; eventi accaduti in qualità di testimoni; eventi di cui si è venuti a conoscenza.
F
Fasi operative: è l’insieme delle azioni di protezione civile centrali e periferiche da intraprendere prima (per i rischi prevedibili), durante e dopo l’evento; le attivazioni delle fasi precedenti all’evento sono legate ai livelli di allerta (attenzione, preallarme, allarme).
Fatal Accident Frequency Rate: è l’indice di misura del rischio calcolato in base al numero di vittime per ore di esposizione a ciascun rischio. Detto indice é il dato di supporto necessario ad individuare i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) indispensabili.
Federal Emergency Management Agency (FEMA): agenzia federale per la gestione dell'emergenza, il principale ente del governo federale addetto alla gestione delle emergenze che interessano gli Stati Uniti in tempo di pace o di guerra. Fondo per la protezione civile: il fondo per la protezione civile venne istituito con l'articolo 2 del decreto-legge 10 luglio 1982, n. 428, convertito con modificazioni, dalla legge 12 agosto 1982, n. 547, abrogato poi dall’art. 13 della legge 21 novembre 2000, n. 353, reintrodotto dalla legge 9 novembre 2001, n. 401.
Fotogrammetria: riproduzione della dimensione di una zona per mezzo di fotografie da diverse prospettive.
Fotointerpretazione: tecnica di interpretazione delle immagini fotografiche mediante speciali strumenti; è applicata soprattutto per scopi militari.
Fronte dell'evento: zona estesa, comprendente più aree anche non contigue, su cui si è manifestato l'evento.
Funzione 2: funzione - Sanità umana, veterinaria ed assistenza sociale - attivata a livello di Centri di Coordinamento operativi in emergenza (DICOMAC, CCS, COM, COC).
Funzioni di supporto: costituiscono l’organizzazione delle risposte, distinte per settori di attività e di intervento, che occorre dare alle diverse esigenze operative. Per ogni funzione di supporto si individua un responsabile che, relativamente al proprio settore, in situazione ordinaria provvede all’aggiornamento dei dati e delle procedure, in emergenza coordina gli interventi dalla Sala Operativa. Attivate in emergenza ed organizzate già in fase di pianificazione a supporto del S.N.P.C., le funzioni di supporto sono attualmente 14: 1) Tecnico scientifica - Pianificazione; 2) Sanità, assistenza sociale; 3) Mass media ed informazione; 4) Volontariato; 5) Materiali e mezzi; 6) Trasporti e circolazione - viabilità; 7) Telecomunicazioni; 8) Servizi essenziali; 9) Censimento danni, persone e cose; 10) Strutture operative S.A.R.; 11) Enti locali; 12) Materiali pericolosi; 13) Logistica evacuati - zone ospitanti; 14) Coordinamento centri operativi. Fuoco: è una reazione chimica che comporta emissioni che possono essere tossiche ed addirittura letali. La reazione avviene quando si combinano il combustibile, il comburente e la temperatura di accensione, elementi che costituiscono il triangolo del fuoco, che altro non è se non una reazione chimica di ossidazione.
G
Gateway: nel linguaggio informatico, sistema telematico che consente ad un utente di connettere le proprie banche dati a una banca dati centrale.
Gaussiano: del matematico K.F.Gauss (1777-1855). Curva gaussiana: curva a forma di campana, detta anche curva degli errori o distribuzione normale; costituisce la più comune distribuzione di probabilità.
Generatore: apparecchio o macchina in grado di generare energia utilizzando energia di altra natura: generatore elettrico, di corrente, di suono, di segnali, di corrente alternata (alternatore), di corrente continua (dinamo), di vapore (caldaia).
Geodesia: scienza che studia la conformazione e le dimensioni del globo terrestre e ne cura la rappresentazione grafica.
Geodinamica: studio degli agenti naturali, esogeni ed endogeni, che modificano continuamente la crosta terrestre.
Geofisica: scienza che si occupa dei vari fenomeni fisici che si verificano sulla Terra e nell'atmosfera terrestre; è detta anche fisica terrestre.
Geofotogrammetria: studio geologico di una zona geografica per mezzo di fotografie prese dall'aereo e osservate mediante la tecnica della stereoscopia.
Geoide: solido ideale, la cui superficie risulta in ogni punto perpendicolare alla direzione della gravità; la sua forma corrisponde a quella che avrebbe la Terra se fosse priva di rilievi montuosi.
Geologia: scienza che studia l'origine, la morfologia, la costituzione della Terra e le trasformazioni in essa avvenute.
Geomorfologia: scienza che studia la forma della superficie terrestre in rapporto all'azione di forze esogene.
Geomorfosi: il cambiamento della forma e della disposizione interna di un organo vegetale determinata dalla forza di gravitazione terrestre.
Geoscopio: strumento ottico per l'ispezione della superficie terrestre da un aereomobile.
Geosinclinale: grande depressione del fondo marino, allungata e instabile, in vicinanza dei continenti, in cui si è avuta un'intensa sedimentazione; per deformazione e corrugamento da origine a una catena montuosa.
Geotecnica: studio delle caratteristiche del suolo e del sottosuolo soprattutto in funzione della possibilità di realizzare opere edilizie.
Gestione dell’emergenza: consiste nell’attivazione del modello d'intervento, messo a punto nell'attività di pianificazione che ne stabilisce linguaggi e procedure, che assicurano l'impiego coordinato delle risorse effettivamente disponibili sul territorio. Gestore di impianto: è la persona fisica o giuridica che detiene o gestisce uno stabilimento od un impianto.
GIS Geographical Information System (Sistema Informativo Territoriale): sistema che identifica le tecnologie informatiche per l'elaborazione di dati geografici. Glaciologia: settore della geofisica che studia i ghiacciai, la loro formazione e l’influenza che esercitano sul clima e sulla morfologia della superficie terrestre. Gruppi Nazionali di ricerca scientifica: sono gruppi del CNR che attraverso la loro opera, supportano il S.N.P.C. nel perseguimento delle finalità in materia di previsione e prevenzione delle varie ipotesi di rischio; si occupano in particolare dei rischi: chimico-industriale, idrogeologico, nucleare, sismico e vulcanico. Guardrail: barriera metallica (o anche di cemento o altri materiali) di protezione e sicurezza, fornita di catarinfrangenti, posta ai bordi delle strade extraurbane.
H Habitat: complesso delle condizioni ambientali in cui vive l’uomo in maniera congeniale, mutate dall’evento calamitoso e che si tendono a ripristinare superando l’emergenza. Hacker: dilettante appassionato di informatica, che usa la sua competenza soprattutto in modo improprio e illegale, introducendo anche virus capaci di danneggiare o distruggere la memoria del computer cui accede. Pirata informatico. Handicap: condizione di svantaggio cui può andar soggetta una popolazione ed un territorio colpiti da un evento calamitoso. Handout: testo, appunti, ciclostilati diffusi in occasione di convegni, conferenze stampa per favorire la miglior comprensione di un intervento, di un annuncio. Hangar: capannone per il ricovero di aeromobili. Aviorimessa. Hardware: la macchina, i componenti elettronici, i dispositivi, la struttura rigida di un elaboratore o di un personal computer (si contrappone al software). Hertz: unità di misura della frequenza, simbolo Hz, corrispondente ad un ciclo al secondo. Hinterland: regione alle spalle di un grande porto, dai cui traffici trae beneficio l’intera area. Territorio che economicamente, socialmente, culturalmente è collegato a una metropoli, a un centro di cui subisce l’influenza. Humus: terreno molto fertile, contenente sostanze organiche formatesi in seguito alla decomposizione di esseri animali o vegetali.
I
Idrante antincendio: attacco unificato, dotato di valvola di intercettazione ad apertura manuale, collegato a una rete idrica. Un idrante può essere a muro, a colonna soprasuolo oppure sottosuolo.
Idraulica: scienza che studia teoricamente e sperimentalmente i fenomeni inerenti al moto e all'equilibrio dei liquidi e in particolare dell'acqua.
Idrocarburo: composto costituente solo da carbonio e idrogeno, solido, liquido o gassoso, generalmente incolore e insolubile in acqua, usato come combustibile, carburante, solvente e come materia prima in numerose sintesi industriali.
Idrodinamica: ramo dell'idraulica che studia il moto dei liquidi e in particolare dell'acqua.
Idrogeologia: branca della geologia che studia le caratteristiche fisiche e chimiche delle acque profonde e di superficie in relazione ai fenomeni geologici.
Idrografia: branca della geografia fisica che studia l'origine e l'evoluzione delle acque superficiali delle terre emerse e la loro azione sul paesaggio terrestre: idrografia marina, idrografia fluviale, idrografia lacustre. Rappresentazione cartografica delle acque marine e terrestri.
Idrologia: scienza che studia le proprietà chimiche e fisiche delle acque.
Idromeccanica: settore della meccanica che studia i liquidi.
Idroplano: tipo di carena che sfrutta la reazione dell'acqua come sostentazione, riducendo, insieme con l'immersione, la resistenza al moto / alette idroplano: superfici alari immerse, grazie alle quali lo scafo riceve una spinta verticale. Qualsiasi imbarcazione dotata di carena o alette del tipo suddetto che le consentono di sollevarsi sulla superficie dell'acqua. Idropneumatico: dispositivo o congegno messo in azione dal contatto tra due fluidi, uno dei quali liquido, l'altro aeriforme. Idrorepellente: che non assorbe acqua o che conferisce tale caratteristica. Idrofugo.
Idrovia: seguito di corsi d'acqua, bacini, opportunamente collegati e predisposti per la navigazione. Idrovolante: velivolo a motore capace di decollare e ammarare sull'acqua grazie ad appositi galleggianti e alla forma a carena della fusoliera.
Idrovora: macchina atta a sollevare e aspirare acqua grazie a un sistema di pompe, usata, tra l'altro, nelle opere di bonifica.
Impianto: un’unità tecnica all’interno di uno stabilimento, in cui sono prodotte, utilizzate, manipolate o depositate sostanze pericolose. Comprende tutte le apparecchiature, le strutture, le condotte, i macchinari, gli utensili, le diramazioni ferroviarie particolari, le banchine, i pontili che servono l'impianto, i moli, i magazzini e le strutture analoghe, galleggianti o meno, necessari per il funzionamento dell'impianto. Incendio: consta di 4 fasi (ignizione, propagazione (falsh–over), incendio generalizzato, estinzione.).
Incidente maggiore: incidente che coinvolge un numero elevato di vittime in uno spazio confinato, con infrastrutture circostanti conservate. Sinonimo di Catastrofe ad effetto limitato.
Incidente rilevante: un evento quale un'emissione, un incendio o un'esplosione di grande entità, dovuto a sviluppi incontrollati che si verificano durante l'attività di uno stabilimento di cui all'articolo 2, comma 1, e che dia luogo ad un pericolo grave, immediato o differito, per la salute umana o per l'ambiente, all'interno o all'esterno dello stabilimento, e in cui intervengano una o più sostanze pericolose.
Indicatore di evento: è l’insieme dei fenomeni precursori e dei dati di monitoraggio che permettono di prevedere il possibile verificarsi di un evento.
Indicatori di rischio: sono i segnali premonitori che informano dell’approssimarsi di un evento calamitoso.
Infiammabilità: è definita come la minima temperatura alla quale i combustibili liquidi emettono vapori infiammabili, è inoltre una caratteristica dei liquidi infiammabili.
Infiltrazione: lenta e costante penetrazione di un fluido attraverso un mezzo permeabile. Acque d'infiltrazione: acque presenti nel sottosuolo, che provengono dalla superficie attraverso strati permeabili.
Informatica: scienza applicata che studia le modalità di raccolta, di trattamento e di trasmissione delle informazioni mediante elaboratori elettronici.
Infortunio: si ha quando effetti dannosi derivanti da evento grave investono singoli individui, nella loro vita o nelle loro capacità. Infrastruttura: impianti che costituiscono la base indispensabile per l'abitabilità di un luogo; in particolare l'insieme dei servizi pubblici (rete stradale o ferroviaria, scuole, acquedotti. Infrastrutture urbane.
Inondazione: afflusso strabocchevole di acqua in un luogo, dovuto a straripamento di corsi d'acqua o a intenzionale allagamento. Alluvione, piena.
Inquinamento: alterazione e contaminazione di un ambiente, di una sostanza, indotte da cause esterne, specialmente dall'opera dell'uomo: inquinamento atmosferico, delle acque, del suolo. Inquinamento acustico: eccessiva rumorosità che danneggia l'udito. Inquinamento radioattivo: diffusione di radiazioni dovuta a esplosioni o a guasti di impianti nucleari. Intensità sismica: è la misura degli effetti che il terremoto ha prodotto sull'uomo, sugli edifici insistenti nell'area colpita dal sisma e sull'ambiente; la misurazione avviene di solito attraverso l’utilizzazione della nuova scala Mercalli.
Ipocentro: in geofisica, punto all'interno della crosta terrestre in cui ha origine un terremoto.
Ipogeo: sotterraneo. Essere vivente che vive anche solo periodicamente sotto terra o in caverne o nel terreno. Di vano o ambiente che si trova sotto terra.
Irraggiamento: trasmissione del calore prodotto da un incendio nell'ambiente circostante.
Isobara: in geofisica e cartografia, linea che unisce tutti i punti a quota prefissata aventi in un dato momento uguale pressione atmosferica.
Isostatico: che presenta sollecitazioni statiche di uguale valore. Nella scienza delle costruzioni, che possiede i vincoli necessari a garantire l’equilibrio. Isotopo: riferito ad atomi di un elemento che hanno lo stesso numero atomico ma diverso numero di massa atomica; occupano lo stesso posto nel sistema periodico degli elementi. Isotopo radioattivo.
J
Jeep: camionetta fuoristrada molto solida e resistente, a quattro ruote motrici, adatta a percorsi su terreni difficili e impervi.
Joule: fenomeno per cui, quando una corrente elettrica percorre un conduttore, si ha la trasformazione di una parte dell’energia elettrica fornita dal generatore in energia termica.
K
Kelvin: unità di misura della temperatura; è pari a 1 grado centigrado ma il suo zero è - 273,14 gradi, cioè lo zero assoluto. Dal nome del fisico irlandese W.Thomson (1824-1907), noto come lord Kelvin.
Knock out (KO): situazione riferita ad una popolazione colpita da una calamità che la privi di qualsiasi capacità di reazione.
L
Land use planning: indica uno strumento di programmazione e pianificazione territoriale; dal medesimo si traggono le coordinate nell’utilizzazione del territorio, ovverosia la politica del territorio che tiene conto dei rischi esistenti, sia dal punto di vista propositivo (Enti Locali con l’attività di pianificazione), sia dal punto di vista ispettivo (controllo e vigilanza sui luoghi da parte delle Istituzioni centrali).
Lineamenti della pianificazione: (Parte B del Piano secondo il metodo Augustus): individuano gli obiettivi da conseguire per dare una adeguata risposta di protezione civile ad una qualsiasi situazione di emergenza e le competenze dei soggetti che vi partecipano.
Livelli di allerta: scandiscono i momenti che precedono il possibile verificarsi di un evento e sono legati alla valutazione di alcuni fenomeni precursori o, in alcuni casi, a valori soglia. Vengono stabiliti dalla Comunità Scientifica. Ad essi corrispondono delle fasi operative. Livello di allarme 0 (zero): è il normale livello di funzionamento della centrale operativa; sono attivate le risorse ordinarie e si utilizzano le normali procedure di gestione. Livello di allarme 1 (uno): il livello è attivato quando sono in corso situazioni di rischio prevedibili, quali gare automobilistiche, concerti, manifestazioni sportive, manifestazioni con notevole affluenza. E’ attivato in loco un dispositivo di assistenza, dimensionato sulla base delle esigenze ed in adesione a quanto previsto da specifici piani di intervento. La centrale operativa dispone di tutte le informazioni relative al dispositivo, monitorizza l’evento ed è in grado di coordinare l’intervento. Livello di allarme 2 (due): viene attivato quando vi è la possibilità che si verifichino eventi preceduti da fenomeni precursori, quali ad esempio: allagamenti, frane, ecc.. Le risorse aggiuntive vengono messe in preallarme, in modo che possano essere pronte a muovere entro 15 minuti dall’eventuale allarme. Il medico coordinatore della centrale operativa può disporre eventualmente l’invio di mezzi sul posto per monitoraggio o per assistenza preventiva. Livello di allarme 3 (tre): viene attivato quando è presente una situazione di maxiemergenza. Il dispositivo di intervento più appropriato viene inviato sul posto e vengono attivate le procedure per la richiesta ed il coordinamento di risorse aggiuntive anche sovraterritoriali.
Livello di allarme centrale 118: è lo stato di allertamento della centrale operativa 118. Il livello di allarme è lo stato di attivazione delle risorse aggiuntive rispetto a quelle ordinarie. Si possono distinguere 4 livelli di allarme. Logistica: è una attività che pone in essere tutti i provvedimenti idonei a rendere possibili la vita ed i movimenti delle popolazioni colpite da eventi calamitosi. Le attività logistiche sono l’approvvigionamento, il rifornimento, il mantenimento (inteso come manutenzione e riparazione di mezzi e materiali, cura per gli uomini) ed i trasporti.
M
Macroemergenza: è quell’evento naturale o connesso con l’attività dell’uomo che per natura ed estensione comporta l’intervento coordinato di più enti od amministrazioni competenti in via ordinaria e che non necessita per essere fronteggiato, di mezzi e poteri straordinari (legge n. 225/92 art. 2 lett. b).
Magma: massa costituita da silicati completamente o parzialmente allo stato fuso e a temperatura elevatissima, situata nelle zone profonde della crosta terrestre; se si solidifica all'interno della Terra genera le rocce intrusive, se si solidifica sulla superficie terrestre genera invece le rocce effusive.
Magnete: corpo in grado di generare, in forma permanente o temporanea, un campo magnetico. Calamita. Magnete d'accensione: generatore di corrente elettrica alternata usato per alimentare il circuito di accensione di un motore a combustione. Magnete volano: sui motori dei motocicli, quello che, oltre a regolarizzare il moto, fornisce la tensione per la scintilla di avvio e per le esigenze elettriche dell'impianto.
Magnitudo: grandezza introdotta in sismologia per classificare in modo oggettivo la potenza distruttrice di un terremoto esprimendola in funzione dell'accelerazione massima delle onde sismiche.
Mappa: rappresentazione grafica in dettaglio di una zona di terreno; carta topografica, pianta, carta geografica. Mappa catastale: quella in cui sono riportati i confini delle proprietà fondiarie e il valore fiscale delle stesse proprietà. Fogli di mappa: quelli che riproducono le piantine degli immobili registrati al catasto. Descrizione dettagliata di una determinata realtà in seguito a minute ricerche.
Mareografo: strumento atto alla registrazione delle variazioni del livello del mare in rapporto alle maree.
Mass media: l'insieme dei mezzi di comunicazione e di divulgazione (televisione, cinema, radio, giornali, manifesti) che informano il vasto pubblico. Mezzi di comunicazione di massa: il condizionamento dei mass media.
Maxwell: unità di misura, simbolo Mx, del flusso magnetico nel sistema CGS. J.C.Maxwell 1831-1879.
Mayday: in radiotelefonia, segnale internazionale con cui si chiede soccorso, equivalente al SOS in telegrafia; richiesta di assistenza.
Metal detector: rilevatore di metalli. Particolare congegno elettromagnetico usato in alcuni luoghi pubblici (aeroporti, banche, tribunali) per segnalare gli oggetti metallici nascosti nelle valigie, borse o su persone.
Metamorfismo: l'insieme dei mutamenti di minerali e rocce causati da azioni chimiche, dal calore e dalla pressione.
Meteorologia: scienza che ha per oggetto di studio l'atmosfera terrestre e i fenomeni ad essa legati.
Microemergenza: è quell’evento naturale o connesso con l’attività dell’uomo che riguarda una parte limitata del territorio comunale e che può essere fronteggiata mediante interventi attuabili dai singoli enti ed amministrazioni competenti in via ordinaria (legge n 225/92 art. 2 lett. a).
Modello di intervento: consiste nell’assegnazione delle responsabilità nei vari livelli di comando e controllo per la gestione delle emergenze, nella realizzazione del costante scambio di informazioni nel sistema centrale e periferico di protezione civile, nell’utilizzazione delle risorse in maniera razionale. Rappresenta il coordinamento di tutti i centri operativi dislocati sul territorio.
Modello integrato: è l’individuazione preventiva sul territorio dei centri operativi e delle aree di emergenza e la relativa rappresentazione su cartografia, e/o immagini fotografiche e/o da satellite. Per ogni centro operativo i dati relativi all’area amministrativa di pertinenza, alla sede, ai responsabili del centro e delle funzioni di supporto sono riportati in banche-dati.
Modem: nella tecnica delle telecomunicazioni, dispositivo che converte i segnali digitali di un computer in segnali atti a essere trasmessi su una normale linea telefonica e viceversa.
Modulistica: schede tecniche, su carta e su supporto informatico, finalizzate alla raccolta e all’organizzazione dei dati per le attività addestrative, di pianificazione e di gestione delle emergenze.
Modulo di intervento: struttura organizzativa composta da uomini e mezzi con una specifica funzione, che costituisce un elemento attivabile per la formazione del dispositivo di intervento.
Monitoring: reazione psicologica in cui la concentrazione e l'attenzione sono precise e portano ad atti concreti (necessaria ai soccorritori), l'attenzione è focalizzata verso l'esterno e le emozioni vengono accantonate. (Miller, 1980). Movimento sismico: è il prodotto di tre termini: lo scorrimento della faglia, l'area interessata dalla frattura e la rigidità delle rocce lungo la faglia. Multiprocessing: modo di funzionamento contemporaneo di più unità su parti diverse di uno stesso processo di elaborazione.
N
Naspo: attrezzatura antincendio costituita da una bobina mobile su cui è avvolta una tubazione semirigida collegata ad un'estremità, in modo permanente, con una rete di alimentazione idrica in pressione e terminante dall'altra estremità con una lancia erogatrice. Naufragio: disastro marittimo che si verifica quando per un qualsiasi motivo una nave affonda o va completamente distrutta, riducendosi a relitto. Affondamento. Network: rete di stazioni emittenti radiotelevisive che operano in collaborazione tra loro; in Italia indica per lo più le reti radiotelevisive private. Noria di evacuazione: movimento delle ambulanze e degli altri mezzi di trasporto sanitario dal PMA agli ospedali e viceversa al fine dell’ospedalizzazione delle vittime. Noria di salvataggio: insieme delle operazioni effettuate da personale tecnico, anche sanitario, volte al trasporto di feriti dal luogo dell’evento al PMA e viceversa. Nosocomio: in usi letterari o burocratici, ospedale (disporre il ricovero presso il nosocomio provinciale). Nucleare: che riguarda il nucleo dell’atomo. Chimica nucleare:settore della chimica che si occupa dello studio della struttura del nucleo atomico e delle sue trasformazioni. Fisica nucleare: settore della fisica che si occupa del nucleo dell'atomo. Energia nucleare: l'energia liberata dalle reazioni di fusione e fissione del nucleo atomico (sommergibili, navi a energia nucleare). Che produce, usa e sviluppa energia nucleare: centrale, impianto nucleare; armi nucleari, esperimento nucleare. Nursing: la professione di infermiere e l'assistenza prestata da chi è abilitato a svolgere tale professione. Nylon: denominazione commerciale, che costituisce marchio registrato, di una fibra sintetica e del tessuto che se ne ricava, di largo impiego, nell’industria: calze, corda di nylon.
O
Onlus (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale): utilizzato per indicare le associazioni appartenenti al "terzo settore" (detto non-profit), ovverosia forze sociali "non istituzionali".
Ordinanza: è uno strumento giuridico che viene utilizzato in caso di azioni indifferibili ed urgenti da porsi in essere anche in deroga a norme di legge, ma nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico. Ove emanata per l’attuazione degli interventi conseguenti alla dichiarazione dello stato di emergenza, è pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e trasmessa ai Sindaci interessati per la pubblicazione negli Albi Pretori dei Comuni. Organizzazione di volontariato di protezione civile: ogni organismo liberamente costituito, senza fini di lucro, ivi inclusi i gruppi comunali di protezione civile, che svolge e promuove, avvalendosi prevalentemente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti, attività di previsione, prevenzione e soccorso in vista od in occasione di calamità, nonché attività di formazione ed addestramento, nella stessa materia.
Orogenesi: insieme dei processi che determinano la formazione delle catene montuose e dei rilievi.
Orografia: settore della geografia che studia i rilievi del terreno (colline, montagne, sistemi montuosi). Insieme di rilievi montuosi in una determinata zona terrestre e, anche, la relativa descrizione e rappresentazione cartografica.
Osmosi inversa: principio fisico di desalinizzazione dell'acqua, che permette, in particolari impianti di potabilizzazione, di ridurre composti inquinanti quali nitrati e cromo.
Ospedale: istituto pubblico o privato destinato all'assistenza sanitaria, nel quale si provvede al ricovero e alla cura dei malati: ospedale civile, ospedale militare, ospedale psichiatrico.
Ospedali da campo: dispositivi di intervento composti da uomini e mezzi in grado di assicurare alle vittime della catastrofe un livello di cure intermedio tra il primo soccorso ed il trattamento definitivo. Offrono la possibilità di effettuare interventi chirurgici di urgenza, assistenza intensivistica protratta per più ore e degenza di osservazione clinica. Sono sinonimi di Centro Medico di Evacuazione.
Osservatorio: costruzione, luogo attrezzato per l'osservazione a distanza, di tipo scientifico o militare: osservatorio astronomico, astrofisico, meteorologico. Posizione privilegiata, istituzione apposita per l'osservazione di fenomeni di vario tipo: osservatorio dei prezzi, dei comportamenti umani.
P Pack: insieme di grandi lastre di ghiaccio che si sono staccate dalla banchisa polare e che galleggiano sul mare.
Palificazione: insieme dei pali, lignei o di altro materiale, che sostengono le fondamenta di un edificio o di altra costruzione. Palificata. Operazione consistente nella posa di pali. Insieme dei pali che sostengono linee telefoniche o elettriche sospese.
Panico: episodio acuto d'ansia caratterizzato da tensione emotiva e terrore intollerabile che ostacola un'adeguata organizzazione del pensiero e dell'azione (U.Galimberti, 2000). Il panico di massa è un comportamento collettivo autodistruttivo che si sviluppa in casi eccezionali con ansietà diffusa, mancanza di leadership, confusione e percezione di rimanere intrappolati. (Santoianni, 1996). Paraffina: miscela di idrocarburi saturi, costituente una sostanza bianca, grassa e solida, combustibile, presente nei peteroli grezzi, negli oli di scisto e nel catrame di lignite bituminosa; viene utilizzata nella produzione di candele, fiammiferi e detersivi, in cosmetica, per l'apprettatura dei tessuti, per la preparazione di cere da scarpe. Prova del guanto di paraffina: mezzo di accertamento usato dalla polizia per rilevare eventuali tracce di polvere da sparo sulle mani degli indiziati. Olio di paraffina: miscela di idrocarburi liquida e oleosa, utilizzata come lubrificante, riscaldante e per la preparazione di unguenti e vaseline. Ogni idrocarburo saturo della serie del metano; deve il suo nome alla scarsa reattività ai comuni reagenti chimici.
Paravalanghe: struttura di sostegno o galleria artificiale che serve a proteggere strade o ferrovie da valanghe o slavine.
Parte generale: è la raccolta di tutte le informazioni relative alla conoscenza del territorio e ai rischi che incombono su di esso, alle reti di monitoraggio presenti, alla elaborazione degli scenari. Password: serie di caratteri alfanumerici che costituisce la parola d'ordine, il codice di accesso ai programmi di un computer.
PCSS (Posto Comando di Soccorso Sanitario): struttura mobile che consente al Direttore dei Soccorsi sanitari di coordinare l'attività del dispositivo di intervento e di mantenere i contatti con la Centrale Operativa 118.
Pericolo: è la proprietà intrinseca di una sostanza detta pericolosa o della situazione fisica esistente in uno stabilimento atta a provocare danni alla salute umana od all'ambiente.
Pericolosità (H): è la probabilità che un fenomeno di una determinata intensità (I) si verifichi in un dato periodo di tempo ed in una data area.
Piani nazionali di emergenza: sono predisposti dal Dipartimento nazionale di p.c. per far fronte ai rischi che per le modalità del loro verificarsi possono interessare il territorio nazionale, ovvero fasce territoriali di limitata estensione ed omogenee per categoria di rischio.
Pianificazione d’emergenza: l’attività di pianificazione consiste nell’elaborazione coordinata delle procedure operative d’intervento da attuarsi nel caso si verifichi l’evento atteso contemplato in un apposito scenario. I piani di emergenza devono recepire i programmi di previsione e prevenzione.
Pick-up: camioncino, perlopiù fuoristrada, con cassone scoperto, sponde laterali fisse e posteriore ribaltabile, per il trasporto leggero e rapido.
Piena: aumento della portata di un corso d'acqua rispetto alla media annuale, dovuto alle piogge abbondanti o al discioglimento delle nevi e dei ghiacciai. Inondazione, alluvione.
Piezometrico: relativo alla pressione in un punto generico di una massa fluida: carico, pozzo piezometrico, linea, pendenza, torre piezometrica. Colonna, quota piezometrica, altezza che una colonna liquida dovrebbe raggiungere per esercitare, in condizione di stasi, una pressione pari a quella esistente nel punto del fluido considerato.
Pluretano: materia plastica ottenuta per poliaddizione di isocianati con alcoli polivalenti che, per la sua resistenza agli agenti esogeni e le sue buone qualità fisiche chimiche, viene usata nella fabbricazione di vernici, adesivi o rivestimenti protettivi.
Plutonio: elemento chimico transuranico (simbolo Pu), chimicamente molto affine all'uranio, prodotto nei reattori nucleari; particolarmente adatto come materiale fissile, viene usato nelle armi termonucleari e come combustibile per i reattori nucleari.
PMA (Posto Medico Avanzato): dispositivo funzionale di selezione e trattamento sanitario delle vittime, localizzato ai margini esterni dell'area di sicurezza o in una zona centrale rispetto al fronte dell'evento. Può essere sia una struttura (tende, containers), sia un'area funzionalmente deputata al compito di radunare le vittime, concentrare le risorse di primo trattamento e organizzare l'evacuazione sanitaria dei feriti.
Poliammide: polimero la cui molecola contiene gruppi ammidici, impiegato, per la sua elasticità, intaccabilità e resistenza, nella fabbricazione di fibre sintetiche speciali, come quelle usate per tute antincendio, giubbotti antiproiettile, elmetti. La più nota è il nylon.
Poliuretano: materia plastica ottenuta per poliaddizione di isocianati con alcoli polivalenti che, per la sua resistenza agli agenti esogeni e le sue buone qualità fisiche chimiche, viene usata nella fabbricazione di vernici, adesivi o rivestimenti protettivi. Poliuretano espanso: solido a struttura spugnosa, usato come isolante termico o acustico e per gli imballaggi; più comunemente è detto polistirolo espanso.
Pollution: termine inglese: inquinamento.
Pompa: apparecchiatura utilizzata per sollevare o trasferire fluidi.
Pompa centrifuga: particolare tipo di pompa presente sui mezzi di soccorso che consente di erogare acqua aumentando notevolmente la pressione tra il punto di presa e il punto di utilizzo.
Portata: quantità di liquido che attraversa una sezione nell'unità di tempo. Poseidon: è un sistema finalizzato alla sorveglianza sismica sui terremoti e sui vulcani della Sicilia orientale ed alla ricerca dei relativi precursori. E’ uno strumento per misure, in tempo reale, dei fenomeni geologici di detta regione. Posto comando soccorso sanitario: struttura mobile che consente al direttore dei soccorsi sanitari di coordinare l’attività del dispositivo di intervento e di mantenere i contatti con la centrale operativa 118.
Potere di ordinanza: è il potere del Commissario delegato, in seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza, di agire anche a mezzo di ordinanze in deroga ad ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico. Preallarme: si realizza attraverso l’attivazione di un ufficio competente in relazione al tipo di evento calamitoso, per fornire tutte le indicazioni e valutazioni di carattere tecnico, necessarie a seguire l’insorgere e l’evolversi del fenomeno che interessa la p.c.. Precauzione: il principio è stato introdotto dal trattato di Maastricht e consiste nel dovere di ridurre le emissioni inquinanti alla fonte indipendentemente dall’accertamento della sussistenza di un effetto ambientale negativo e cioè anche in assenza di prove sufficienti a dimostrare l’esistenza di un nesso causale tra le emissioni e gli effetti negativi.
Pressione: grandezza fisica normalmente individuata per stabilire il dislivello che può superare una certa quantità di acqua. Prevalenza: dislivello tra il pelo dell'acqua di aspirazione e quello di mandata. Prevenzione: consiste nelle attività volte ad evitare o ridurre al minimo la probabilità che si verifichino danni conseguenti agli eventi calamitosi anche sulla base delle conoscenze acquisite per effetto delle attività di previsione. E’ la seconda attività di p.c.. Previsione: consiste nelle attività dirette allo studio ed alla determinazione delle cause dei fenomeni calamitosi, alla identificazione dei rischi ed alla individuazione delle zone del territorio soggette ai rischi stessi. E’ la prima attività di p.c.. Procedure operative: è l’insieme delle attivazioni-azioni, organizzate in sequenza logica e temporale, che si effettuano nella gestione di un’emergenza. Sono stabilite nella pianificazione e sono distinte per tipologie di rischio.
Progetto “Mercurio”: è una raccolta di dati conoscitivi di strutture e mezzi pubblici e privati, operata sul territorio dalle prefetture tramite i comuni e rimessa poi dalle stesse al superiore Ministero dell’interno che lo detiene e ne promuove periodicamente l’aggiornamento. Programma provinciale di previsione e prevenzione: è redatto a cura delle amministrazioni provinciali partendo dalla ricognizione delle problematiche afferenti il territorio provinciale e prevedendo l’individuazione delle possibili soluzioni alle prefigurate calamità, con specifico riferimento ai tempi ed alle risorse disponibili; è posto dai prefetti a base del piano per fronteggiare l’emergenza su tutto il territorio della provincia. Programma regionale di previsione e prevenzione: è redatto a cura delle regioni e rappresenta il punto di riferimento per la determinazione delle priorità e delle gradualità temporali in attuazione degli interventi di p.c., in funzione della pericolosità dell’evento calamitoso, della vulnerabilità del territorio, nonché delle disponibilità finanziarie.
Programmazione: l’attività di programmazione è afferente alla fase di previsione dell’evento, intesa come conoscenza tecnico scientifica dei rischi che insistono sul territorio, nonché alla fase della prevenzione intesa come attività destinata alla mitigazione dei rischi stessi. Il risultato dell’attività di programmazione sono i programmi di previsione e prevenzione che costituiscono il presupposto per la pianificazione d’emergenza.
Protezione civile: politica dei pubblici poteri finalizzata alla tutela dell’integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente, dai danni o dal pericolo di danni, derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi. Provincia: ente locale territoriale che rileva nella protezione civile quale componente del Servizio nazionale, partecipando all’organizzazione ed attuazione del medesimo ed assicurando lo svolgimento dei compiti relativi alla rilevazione, alla raccolta ed alla elaborazione dei dati interessanti la p.c.; predispone il programma provinciale di previsione e prevenzione ed il piano di emergenza. Sono attribuite alle province le funzioni relative: 1) all'attuazione, in ambito provinciale, delle attività di previsione e degli interventi di prevenzione dei rischi, stabilite dai programmi e piani regionali, con l'adozione dei connessi provvedimenti amministrativi; 2) alla predisposizione dei piani provinciali di emergenza sulla base degli indirizzi regionali; 3) alla vigilanza sulla predisposizione da parte delle strutture provinciali di protezione civile, dei servizi urgenti, anche di natura tecnica, da attivare in caso di eventi calamitosi di cui all'articolo 2, comma 1, lettera b) della legge 24 febbraio 1992, n. 225.
Psicologia dell'emergenza: la Psicologia dell'Emergenza o "Psychology in action" si occupa dello studio, della prevenzione, del trattamento dei processi psichici, dei comportamenti, delle emozioni che si manifestano prima, durante e dopo un evento drammatico che colpisce il singolo individuo, ma anche l'intera comunità, con particolare attenzione alla formazione psicologica e al sostegno psicologico del personale di soccorso.
Psicologi per i popoli: associazione di volontariato, presente in Italia dal 1999 che si propone di testimoniare in Italia e all'estero, con azioni e strumenti della psicologia, la solidarietà nei confronti di singoli o gruppi in grave stato di bisogno per calamità. L'Associazione è attiva nelle seguenti aree: area delle emergenze nazionali e della protezione civile (interventi psicologici in emergenza, al singolo e alla comunità, sostegno e formazione ai soccorritori); area delle emergenze internazionali e della cooperazione (progetti di intervento all'estero, sostegno agli operatori umanitari); area della multiculturalità, dei diritti umani e della pace.
Psicosi delle catastrofi: panico, forte paura, di carattere collettivo, conseguente al manifestarsi di eventi calamitosi. (sensibilizzazione e mediazione).
Psicosomatica: la medicina psicosomatica guarda all'uomo come un tutto unitario, dove la malattia si manifesta a livello organico come sintomo e a livello psicologico come disagio: lo stress genera la disfunzione dell'organo causando la lesione che a sua volta causa la malattia. (U. Galimberti, 2000).
PTSD (Post-Traumatic Stress Disorder): disturbo che può manifestarsi in seguito ad un evento particolarmente grave come una situazione in cui si è rischiato di morire o di rimanere feriti in modo grave, oppure questi eventi sono capitati a persone di famiglia. La sintomatologia comprende: sintomi intrusivi (l'episodio traumatico tende ad essere rivissuto); sintomi di evitamento (la persona tende ad evitare luoghi e pensieri che ricordano l'accaduto); sintomi di aumentata attivazione (difficoltà ad addormentarsi, reazioni esagerate di allarme…). Per il DSM-IV si può parlare correttamente di PTSD se la durata dei disturbi supera il mese e se creano un disagio clinicamente significativo con menomazione del funzionamento sociale e lavorativo.
Q
Qualificazione: caratterizzazione in base a precise qualità; in particolare conseguimento di requisiti, attribuzione di titoli, che rivelano o riconoscono in qualcuno una speciale qualità, una specializzazione professionale, una qualifica.: conseguire una buona qualifica; mancanza di qualifica. Corsi di qualifica professionale: per la preparazione tecnica dei lavoratori che opereranno in uno specifico settore.
Quanto: valore minimo, finito e indivisibile, di grandezze variabili solo in modo discontinuo, secondo i propri multipli: quanto di energia. Teoria dei quanti: la teoria formulata da M.Planck secondo cui le grandezze fisiche possono assumere un numero discreto di valori. Quanto di luce: il fotone.
Quark: nella fisica delle particelle elementari, costituente primo degli androni, mai osservato singolarmente, la cui carica è una frazione della carica elementare.
Quarzo: minerale molto diffuso costituito da biossido di silicio, presente in natura sia come cristallo allo stato puro, incolore e trasparente (cristallo di roccia), sia in diverse aggregazioni di varia colorazione causata dalla presenza di impurità (quarzo rosa, affumicato, ametista, rubino). Il quarzo è uno dei componenti essenziali di molte rocce eruttive, metamorfiche e sedimentarie; viene largamente utilizzato per la fabbricazione del vetro, dei materiali refrattari e degli abrasivi; trova largo impiego nell'industria elettrotecnica e radiotecnica e, per le sue proprietà piezoelettriche, in orologeria.
Quorum: numero legalmente necessario perché sia valida l’adunanza di un qualsiasi organo collegiale di protezione civile.
R
Radar: strumento radio usato per localizzare oggetti mobili o fissi, basato sulla proprietà di emettere radioonde e di riceverle dopo che sono state riflesse dall’oggetto ricercato. Radar nautico: utilizzato dalle navi per la navigazione notturna o in casi di scarsa visibilità per evitare collisioni. Radar ottico: che impiega un fascio di raggi laser. Radio detection and ranging: voce inglese rilevamento e localizzazione (per mezzo di) onde radio.
Radarmeteorologia: utilizzazione di apparecchiature radar per rilievi e misurazioni meteorologiche. Radiazione: emissione e propagazione di energia sotto forma di onde elettromagnetiche o di particelle che si propagano lungo traiettorie ad andamento rettilineo; l’insieme degli elementi irradiati: radiazioni nucleari, radiazioni alfa, radiazioni beta, radiazioni gamma, radiazioni elettromagnetiche, radiazioni luminose, radiazioni termiche, radiazioni sonore, radiazioni solari, radiazioni cosmiche. Radiazione ionizzante: quella di energia sufficiente a ionizzare la materia che attraversa.
Radioattività: emissione di radiazioni da parte dei nuclei atomici; proprietà di alcune sostanze di emettere radiazioni; nel linguaggio comune la quantità di radiazioni presente nell’aria, nell’acqua e in generale in un corpo che ha subito contaminazione radioattiva. Radiocollegamento: collegamento tra due punti distanti per mezzo di onde radio, detto anche collegamento radio. Radiocomunicazione: sistema di comunicazione a distanza per mezzo di onde hertziane o radioonde. Radiometro: strumento per il rilevamento di radiazioni, in particolare di microonde. Radiomicrofono: microfono collegato con una radiotrasmittente tascabile che permette di evitare l’uso del cavo di collegamento. Radiomobile: veicolo dotato di una radio ricetrasmittente. Autoradio. Reparto radiomobile della Polizia. Radioonda: onda elettromagnetica con frequenza compresa fra 10 Kilohertz e 300 Megahertz usata per le radiotrasmissioni. Radon: elemento chimico radioattivo dal simbolo Rn, appartenente al gruppo dei gas nobili; si forma per disintegrazione del radio e trova applicazione in medicina. Rapporto di sicurezza: è un elaborato trasmesso dalle aziende industriali a rischio, alla regione nel cui territorio l’opificio ricade, affinché si provveda alla vigilanza sullo svolgimento dell’attività ed al prefetto competente, per la predisposizione del piano di emergenza esterna all’impianto (da redigersi sulla base delle conclusioni dei ministri dell’ambiente e della sanità) per l’opportuna informazione da dare alla popolazione, attraverso il sindaco.
Raz: corrente marina particolarmente violenta che si forma negli stretti o è causata dalla marea. Ondata che si alza all'improvviso in mare aperto risultando particolarmente pericolosa per le picccole imbarcazioni.
Real time: simultaneità con cui i dati immessi nel computer vengono immediatamente elaborati; in tempo reale.
Regolamento delle ispezioni e delle verifiche: disciplina il sistema di ispezioni sugli atti e di verifiche delle procedure poste in essere per l’attuazione delle attività amministrative relative agli interventi di emergenza. E’ stato emanato con DPR 30 gennaio 1993, n. 51.
Relazione d'aiuto: la relazione d'aiuto si ha quando vi è un incontro tra due persone, di cui una si trovi in una condizione di sofferenza, disabilità e bisognosa d'aiuto ed un'altra invece dotata di un grado superiore di adattamento, abilità e che può offrire l'aiuto richiesto (R. Mucchielli, 1996).
Relief plan: è un piano di emergenza redatto per soccorrere popolazioni e realtà esterne al territorio di competenza. Remotizzazione eventi incidentali: rappresenta uno degli obiettivi della pianificazione di emergenza nei luoghi di lavoro; consiste nel dilatare l’intervallo degli incidenti sul lavoro, attraverso la formazione e l’informazione del personale addetto al processo produttivo, la conoscenza delle procedure di funzionamento dell’impianto, delle procedure operative e dei rischi della lavorazione. Attiene alla sicurezza degli ambienti di lavoro.
Reporter: nel giornalismo, inviato speciale di un giornale o di un'emittente radiotelevisiva che effettua un servizio su un avvenimento di particolare importanza, per esempio di un evento calamitoso.
Resilienza: capacità umana di affrontare gli avvenimenti dolorosi e rinascere dalle situazioni dolorose. Ogni persona possiede la resilienza: non è solo la capacità di resistere al dramma, non solo la sopravvivenza a tutti i costi, ma anche la capacità di usare l'esperienza del contatto con l'avvenimento traumatico per costruire il futuro.
Ricerca operativa: disciplina che studia le conseguenze delle decisioni; ottimizza la “corsa contro il tempo” che caratterizza la gestione di ogni emergenza.
Rischio (R): è il valore atteso delle perdite umane, dei feriti, dei danni alle proprietà e delle perturbazioni alle attività economiche dovuti al verificarsi di un particolare fenomeno di una data intensità. Il rischio totale è associato ad un particolare elemento a rischio E e ad una data intensità I è il prodotto: R (E;I) = H (I) V (I;E) W(E). Gli eventi che determinano i rischi si suddividono in prevedibili (idrogeologico, vulcanico) e non prevedibili (sismico, chimico-industriale, incendi boschivi).
Risposta operativa: è l’insieme delle attività di protezione civile in risposta a situazioni di emergenza determinate dall’avvicinarsi o dal verificarsi di un evento calamitoso. Role playing: è un gioco in cui si simula uno scenario calamitoso ipotetico in un dato territorio; i partecipanti devono assumere un ruolo ed una nuova identità ed agire in modo conseguente, come meglio possono. Rovina: effetto dannoso che pregiudica parzialmente o totalmente una costruzione, senza incidere su persone, altrimenti sarebbe un “disastro”.
Ruolino dei volontari: è istituito su base provinciale presso ogni prefettura per iscrivervi nominativamente cittadini volontari che chiedano di essere inseriti in interventi di p.c..
Ruspa: macchina escavatrice, collegata a un trattore o montata su di esso, dotata di benna o di pala dentata, che la rende atta allo spianamento del terreno e al trasporto del materiale.
S
Safety: cercar scampo nella fuga. Sicurezza, salvezza. Dispositivo di sicurezza.
Safety engineer: responsabile della sicurezza sul lavoro.
Sala Operativa: è l’area del centro operativo, organizzata in funzioni di supporto, da cui partono tutte le operazioni di intervento, soccorso e assistenza nel territorio colpito dall’evento secondo quanto deciso nell’Area Strategia.
Salvaguardia: l’insieme delle misure volte a tutelare l’incolumità della popolazione, la continuità del sistema produttivo e la conservazione dei beni culturali.
Salvataggio: operazione di soccorso a persone, animali o cose, in occasione di incidenti, naufragi o disastri naturali.
Salvavita: che può salvare dalla morte. Cani sottoposti a uno speciale addestramento per la ricerca di persone ancora vive tra le macerie di edifici crollati. Denominazione commerciale, che costituisce marchio registrato, di un dispositivo automatico di sicurezza apllicato agli impianti elettrici; è in grado di interrompere istantaneamente l'erogazione di energia in caso di pericolo.
Saturo: che ha raggiunto il punto di saturazione; in particolare di soluzione che ha raggiunto il massimo grado di concentrazione; di composto organico in cui gli atomi di carbonio sono uniti agli atomi con un solo legame; di vapore quando è in equilibrio con la fase liquida. Che contenere altro; che è eccessivamente pieno di qualche cosa. Impregnato, pieno, carico: terreno saturo d'acqua; stanza satura di fumo; aria satura di umidità. Atmosfera , ambiente saturo di elettricità.
Scala Mercalli: è una scala di misurazione dei danni causati da un terremoto, legata all'intensità ovverosia alla misurazione degli effetti sull'area, sulle persone, alle strutture ed all’ambiente colpiti da un evento tellurico. Scala Richter: è una delle scale di misurazione della magnitudo ovverosia dell'intensità della sorgente sismica indipendente dalla presenza o meno di persone e strutture.
Scenario dell’evento atteso: è la valutazione preventiva del danno a persone e cose che si avrebbe al verificarsi dell’evento atteso.
Self safety plan: è un piano di autoprotezione che tiene conto delle difficoltà di attivazione della macchina dei soccorsi coinvolgendo unità colpite dall’evento medesimo. Servizi tecnici nazionali: istituiti nell’ambito della Presidenza del Consiglio dei Ministri in apposito dipartimento, i servizi tecnici nazionali sono quattro: sismico, idrografico e mareografico, geologico, dighe. Il servizio sismico nazionale opera nell’ambito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, mentre gli altri sono stati trasferiti all’Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici. Servizio nazionale della protezione civile: già istituito al fine di tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente da danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi.
Setting: termine impiegato per indicare un contesto preciso, un'area spazio-temporale vincolata da regole, ove avviene un determinato processo.
Sicurezza: prevenzione, eliminazione parziale o totale dei danni, pericoli, rischi; condizione di essere al sicuro: osservare le norme di sicurezza stradale; dare garanzie di sicurezza. Sicurezza pubblica: tutela dell'ordine pubblico e dei diritti dei cittadini.
Sifonamento: complesso delle opere idrauliche poste in atto per incanalare l'acqua nel sottosuolo di una città. Infiltrazione d'acqua alla base di una costruzione o di un terrapieno, che può causare frane o smottamenti.
SIPEM: società Italiana di Psicologia dell'Emergenza che si occupa di studio, ricerca e formazione con particolare riguardo alla psicologia dell'emergenza, promuovendo interventi in situazioni straordinarie di calamità naturale e sociali.
Sindaco: è autorità comunale di p.c.; al verificarsi dell’emergenza nell’ambito del territorio comunale assume la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione colpita e provvede agli interventi necessari, dandone immediata comunicazione al prefetto ed al presidente della giunta regionale. Chiede l’intervento di altre forze e strutture quando la calamità o l’evento non possono essere fronteggiati con i mezzi a disposizione del comune. In caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale, le ordinanze con tingibili ed urgenti sono adottate dal Sindaco quale rappresentante della comunità locale. In caso di emergenza che interessi il territorio di più comuni, ogni Sindaco adotta le misure necessarie fino a quando non intervengano i soggetti competenti. Sinistro: termine genericamente usato per indicare un grave incidente.
Sistema di comando e controllo: è il sistema per esercitare la direzione unitaria dei servizi di emergenza a livello nazionale, provinciale e comunale e si caratterizza con i seguenti centri operativi: DI.COMA.C., C.C.S., C.O.M. e C.O.C..
Smottamento: scivolamento verso il basso di terreni imbevuti d’acqua. Smossa, cedimento, frana: zona soggetta a smottamenti. Soccorso: consiste nell’attuazione degli interventi diretti ad assicurare alle popolazioni colpite dagli eventi calamitosi ogni forma di prima assistenza. E’ la terza attività di p.c.. Software: insieme dei programmi e delle procedure che fanno funzionare un computer.
Software di base: è dato dai programmi fondamentali (sistema operativo e programmi di utilità) che consentono all’utente di utilizzare l’hardware del sistema.
Software applicativo: è dato dai programmi per il computer che servono ad automatizzare la gestione di uno specifico problema o settore.
Soglia: valore del/i parametro/i monitorato/i al raggiungimento del quale scatta un livello di allerta. Salto di livello in un terreno, provocato da fenomeni di erosione. Soglia glaciale: forte dislivello dovuto a erosione glaciale, situato fra una valle secondaria e una principale.
Solstizio: ciascuno dei due momenti dell'anno, corrispondenti a due punti sull'eclittica, in cui il sole si trova alla massima distanza dall'equatore celeste. Solstizio d'inverno, 21 dicembre; solstizio d'estate, il 21 giugno.
Sostanze pericolose: sono le sostanze, le miscele ed i preparati pericolosi, che sono presenti sul territorio come materie prime, prodotti, sottoprodotti, residui o prodotti intermedi, ivi compresi quelli che possono ragionevolmente ritenersi generati in caso di incidente. Squadre di soccorso: unità comprendenti operatori sanitari che provvedono alla gestione delle vittime sul luogo dell’evento ed al loro trasporto fino al posto medico avanzato (P.M.A.). Squadre sanitarie: unità comprendenti personale sanitario e mezzi che operano all’interno del posto medico avanzato (P.M.A.) e seguono il paziente sino al suo ricovero in ospedale. Stabilimento: tutta l'area sottoposta al controllo di un gestore di impianto, nella quale sono presenti sostanze pericolose all'interno di uno o più impianti, comprese le infrastrutture o le attività comuni o connesse. Stato di calamità: prevede il ristoro dei danni causati da qualsiasi tipo di evento, alle attività produttive e commerciali. Stato di emergenza: è deliberato dal Consiglio dei Ministri su proposta del suo Presidente o del Ministro per il coordinamento della p.c. al verificarsi di calamità naturali, catastrofi od altri eventi che per intensità ed estensione debbono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari. Allo stesso organo compete la revoca al venire meno dei presupposti citati. Tale stato prevede la nomina di un Commissario delegato con potere di ordinanza. Straripamento: riferito a fiumi, atto di traboccare oltre le rive o gli argini. Tracimazione, alluvione, inondazione.
Stress: termine usato per la prima volta da Hans Selye nel 1936 e definito come la reazione aspecifica dell'organismo ad ogni richiesta che proviene dall'ambiente esterno o interno all'individuo e ne richiede un adattamento. La richiesta comprende gli stimoli definiti agenti stressanti quali stimoli fisici e stimoli emozionali. La reazione difensiva e adattiva chiamata Sindrome Generale di Adattamento (General Adaptation Syndrome) è caratterizzata da 3 fasi: fase di allarme, il corpo mobilita energie per difendersi dallo stimolo stressante; fase di resistenza, l'organismo si organizza in senso difensivo; fase di esaurimento, avviene il crollo e l'incapacità di adattarsi ulteriormente. (H. Selye, 1976).
Stress psicologico: la reazione di stress dipende sia dai diversi fattori di personalità, che dalla valutazione cognitiva di attribuzione di significato allo stimolo. Se lo stimolo è considerato pericoloso si produce un'attivazione emozionale con conseguenti risposte somatiche e psichiche. (Lazarus, 1966).
Stress del soccorritore: tra le fonti di stress legate all'opera di soccorso in calamità troviamo: l'urgenza; l'esposizione a pericoli fisici imprevedibili, condizioni atmosferiche; difficoltà di comunicazione, ambiguità del proprio ruolo; turni di lavoro lunghi, mancanza di adeguate sistemazioni; inefficacia dei mezzi, scarsità di risorse; eccessiva identificazione con le vittime; l'incontro con la morte, la sofferenza; l'incontro con la morte di bambini; l'eventuale ostilità della comunità colpita. Le reazioni di stress negli operatori che intervengono in calamità sono normali e vanno messe in conto. (H. Young, 2002).
Strutture effimere: edifici presso i quali di regola si svolgono attività ordinarie (scuole, palestre, ecc.), mentre in emergenza diventano sede di centri operativi.
Strutture Operative del servizio nazionale della protezione civile: svolgono, a richiesta del Dipartimento omologo, le attività previste dalla legge n. 225/92 nonché compiti di supporto e consulenza per tutte le amministrazioni componenti il S.N.P.C.. Costituiscono strutture operative: a) il Corpo nazionale dei vigili del fuoco (componente fondamentale); b) le Forze armate; c) le Forze di polizia; d) il Corpo forestale dello Stato; e) i Servizi tecnici nazionali; f) i gruppi nazionali di ricerca scientifica di cui all’art. 17 della legge n.225/92 l’istituto nazionale di geofisica ed altre istituzioni di ricerca; g) la Croce Rossa Italiana; h) le strutture del Servizio sanitario nazionale; i) le organizzazioni di volontariato; j) il Corpo nazionale soccorso alpino – C.N.S.A. (C.A.I.). Superamento dell’emergenza: consiste nell’attuazione, coordinata con gli organi istituzionali competenti, delle iniziative necessarie ed indilazionabili volte a rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita. E’ la quarta attività di p.c.. Sussidiarietà: il principio è stato introdotto dall’Atto unico europeo nell’ordinamento comunitario in riferimento all’ambiente, in seguito è divenuto principio generale con l’art. 3B del trattato di Maastricht. L’azione comunitaria viene dunque configurata come l’eccezione rispetto alla regola costituita dall’azione dei singoli Stati: l’azione comunitaria interviene però quando la singola azione non sia adeguatamente realizzabile a livello nazionale e sia effettivamente realizzabile in modo adeguato a livello comunitario.
T
Task force: formazione navale in grado di compiere azioni belliche in piena autonomia operativa; unità militare o di polizia preparata a intervenire in situazioni d'emergenza. Gruppo di esperti e tecnici costituito per prendere decisioni di tipo operativo in campo economico, industriale e politico. Tecnica del Delfi: consiste nel selezionare un gruppo di esperti in varie discipline che sono di volta in volta consultati separatamente sulla credibilità di scenari ad essi prospettati e sulle eventuali modifiche da apportare al piano sottoposto al loro vaglio.
Telerilevamento: misurazione a distanza dell’energia elettromagnetica emessa dagli oggetti. Analisi della configurazione della superficie terrestre o della situazione meteorologica, compiuta per mezzo di particolari satelliti. Tettonica: trattasi di un’ipotesi scientifica che spiega il movimento tra i grandi blocchi continentali (detti “zolle”), causa di terremoti.
Tracimazione: straripamento di corsi e masse d'acqua: tracimazione del fiume in piena.
Trauma: il DSM-IV definisce il trauma come un evento vissuto al di fuori della norma, violento, lesivo che minaccia o ferisce l'integrità fisica o psichica del singolo o di un gruppo di persone. Si distinguono due tipi di trauma: trauma di tipo I, è un evento unico, imprevisto, con un chiaro inizio ed una fine; trauma di tipo II, è un evento violento a cui una persona viene ripetutamente esposta, è prevedibile, ma inevitabile e crea senso di impotenza (traumatizzazioni dei soccorritori).
Traumatizzazione vicaria: l'impatto psicologico che può avere il vissuto traumatico del paziente sul soccorritore e si manifesta con sintomi psicosomatici, ansia ed irritabilità, distacco emotivo, problemi familiari ed evitamento.
Triage: il triage, o suddivisione in categorie, consiste nel classificare le vittime secondo criteri di gravità differenziati, per determinare: la priorità della presa in carico; il tipo di terapia più appropriata; la priorità di evacuazione; le modalità e destinazioni delle evacuazioni. (Noto, 1989).
Tsunami: onda anomala di maremoto (nami = onda / tsu = sul porto); termine di origine giapponese mutuato nel linguaggio tecnico dell’emergenza.
U
Ufficio Territoriale del Governo: denominazione che sta ad indicare gli uffici che a livello provinciale supportano i prefetti.
UMSS (Unità Mobili di Soccorso Sanitario): struttura mobile con caratteristiche di mobilitazione immediata, attrezzata per funzionare come PMA, comprendente 2 (massimo 3) tende pneumatiche; barelle leggere per 50 feriti; generatori di energia (elettricità e gas compresso); materiale sanitario suddiviso in casse di colore corrispondente alla destinazione d'uso (rosso: infusioni; giallo: materiale non sanitario; verde: medicazione/immobilizzazione; blu: ventilazione).
UMMC (Unità Mobili Medico Chirurgiche): dispositivi di intervento composti da uomini e mezzi in grado di assicurare alle vittime della catastrofe un livello di cure intermedio tra il primo soccorso ed il trattamento definitivo. Offrono la possibilità di effettuare interventi chirurgici di urgenza, assistenza intensivistica protratta per più ore e degenza di osservazione clinica.
Unità di crisi: ove introdotta od istituzionalizzata, consiste in uno staff di consulenti che nell’emergenza supporta il decision maker (Presidente del Consiglio, Commissario delegato, Sindaco, ecc.) nelle scelte più rischiose.
Unità mobili di soccorso: struttura mobile con caratteristiche di mobilitazione immediata, attrezzata per funzionare come posto medico avanzato (PMA), comprendente 2 (massimo 3) tende pneumatiche; barelle leggere per 50 feriti; generatori di energia (elettricità e gas compresso); materiale sanitario suddiviso in casse di colore corrispondente alla destinazione d’uso: - rosso infusioni - giallo materiale non sanitario - verde medicazione/immobilizzazione - blu ventilazione. Unità mobili medico-chirurgiche: dispositivi di intervento composti da uomini e mezzi in grado di assicurare alle vittime della catastrofe un livello di cure intermedio tra il primo soccorso ed il trattamento definitivo. Offrono la possibilità di effettuare interventi chirurgici di urgenza, assistenza intensivistica protratta per più ore e degenza di osservazione clinica.
Uragano: ciclone tipico del Mar delle Antille, delle zone costire degli Stati Uniti Meridionale e dell'Australia, detto ancle ciclone tropicale. Vento di fortissima intensità, corrispondente al massimo grado della scala Beaufort; anche, nel linguaggio corrente, tempesta molto violenta con vento e pioggia.
Uranio: elemento chimico dal simbolo U, appartenente alla famiglia degli attinidi; è radioattivo e ha proprietà metalliche ed elevata densità; gli isotopi a peso atomico 235 e 233 sono fissili e possono essere impiegati direttamente come combustibili nucleari, mentre l'isotopo più abbondante, a peso atomico 238, deve essere trasformato preventivamente in plutonio 239.
V
Valanga: massa di neve che scende precipitosamente per un pendio, aumentando progressivamente di dimensioni e trascinando con se quanto incontra sul cammino; cane da valanga: addestrato per la ricerca delle persone travolte da valanghe. Con specificazione di ciò che cade, massa imponente, straripante che, precipitando, fa danni; valanga d’acqua, di pietre, di terra; una valanga di fango.
Valore esposto (W): rappresenta il valore economico o il numero di unità relative ad ognuno degli elementi a rischio in una data area. Il valore è in funzione del tipo di elemento a rischio: W = W (E).
Verricello: macchina per sollevare pesanti carichi, simile ad un piccolo argano, costituita da un cilindro orizzontale rotante, attorno a cui si avvolge, mediante una manovella, la fune legata al peso. Vice Capo Dipartimento: il vice capo Dipartimento coadiuva il capo Dipartimento nello svolgimento delle sue funzioni e lo sostituisce in tutti i suoi compiti e responsabilità in caso di vacanza, assenza od impedimento di qualsiasi natura e durata. Con apposito decreto ministeriale ne verrà istituito il relativo ufficio. Vigilpro: è un metodo di elaborazione e di costruzione di ipotesi e sinergie operative, che si propone come obiettivo principale quello di dare impulso all’integrazione del sistema di protezione civile, attraverso anche il necessario coinvolgimento del Corpo Nazionale dei VV.F. nella programmazione e pianificazione.
Viscosa: soluzione fluida di cellulosa in soda caustica, dall'aspetto simile alla seta, utilizzata per la preparazione di tessuti artificiali come il rayon, anche, tessuto ottenuto sottoponendo tale soluzione a vari procedimenti chimici.
Vittima: chi muore o chi subisce grave danno in seguito a un incidente, a una calamità naturale, a una malattia e simili. Le vittime di guerra, le vittime di un naufragio, di un terremoto; il numero delle vittime di un incendio; rimanere vittima di un incidente stradale. A.J.W.Taylor e A.G. Frazer (1981) hanno proposto una classificazione delle vittime di un disastro in sei livelli: vittime di primo livello: chi subisce in via diretta l'impatto dell'evento catastrofico; vittime di secondo livello: parenti ed amici delle vittime di primo livello; vittime di terzo livello: personale di soccorso (traumatizzazione vicaria); vittime di quarto livello: la comunità coinvolta nel disastro e chi ne è eventualmente responsabile; vittime di quinto livello: persone il cui equilibrio psichico è tale che, anche se non sono coinvolte direttamente nel disastro, possono reagire con un disturbo emozionale; vittime di sesto livello: persone che, per un diverso concorso di circostanza, avrebbero potuto essere loro stessi vittime di primo livello, o che hanno spinto altri nella situazione di calamità o che si sentono coinvolti per altri motivi indiretti.
Volontariato: lavoro volontario, non regolarmente retribuito, che viene prestato per acquisire la pratica necessaria all'esercizio di una professione. Attività volontaria e gratuita svolta da alcuni cittadini a favore della collettività. L'insieme di gruppi organizzati che prestano disinteressata opera di aiuto e assistenza: il Volontariato, le Associazioni del Volontariato.
Vulcano: fenditura profonda della crosta terrestre, in comunicazione con depositi di magma situati nella litosfera, dalla quale fuoriescono lava, lapilli, ceneri, acque, vapori e gas ad alta temperatura: vulcano attivo, in eruzione, quiescente, spento. Nel linguaggio comune il cono vulcanico, la montagna costituita dai detriti vulcanici solidificati.
Vulnerabilità (V): è il grado di perdita prodotto su un certo elemento o gruppo di elementi esposti a rischio risultante dal verificarsi di un fenomeno di una data intensità. È espressa in scala da 0 (nessuna perdita) a 1 (perdita totale) ed è in funzione
dell'intensità del fenomeno e della tipologia di elemento a rischio: V = V (I; E).
Vulnerabilità socio-sistemica: è data dal carente dominio degli eventi che alterano il raggiunto equilibrio del sistema socio-ambientale-territoriale.
W
Walkie-talkie: ricetrasmettitore portatile a onde radio, usato soprattutto dalle forze dell'ordine, dai servizi di soccorso o dai radioamatori.
Workshop: corso di specializzazione, seminario di studi e ricerche.
X
Xenobio: elemento estraneo ad un determinato ambiente nel quale si è insediato, trasportato da altro luogo. Xerografia: procedimento di stampa a secco, con speciali macchine fotoelettriche, per riprodurre documenti, disegni e simili su carta speciale. Xilene: idrocarburo aromatico ottenuto dal benzene per sostituzione di due atomi di idrogeno con due gruppi metilici, usato come solvente o nella sintesi di varie resine e materie plastiche.
Y
Yard: unità di misura lineare inglese, suddivisa in 3 Feet e 36 inches ed equivalente a mt. 0,914.
Z
Zenit: punto di intersezione con la sfera terrestre con la perpendicolare passante per il luogo di osservazione posto sulla superficie terrestre (si contrappone al nadir): sole sullo zenit, direttamente sopra la testa dell'osservatore.
Zinco: elemento chimico dal simbolo Zn; è un metallo presente in natura nei suoi minerali (silicati, blenda, calamine), duttile e malleabile, trova largo impiego industriale per rivestire superfici e oggetti metallici contro la corrosione, per la tecnica della zincografia e per la preparazione di molte leghe, tra cui l'ottone.
Zolfo: elemento chimico dal simbolo S; è un metalloide solido presente in natura allo stato puro, dal colore giallo intenso, o combinato in minerali quali i solfati e i solfuri, o nelle acque solfuree e in alcune sostanze organiche; bruciando all'aria emana un caratteristico odore molto acre, dovuto alla formazione del biossido di zolfo; viene largamente utilizzato nell'industria chimica per la produzione di acido solforico, nell'industria di coloranti e dei fiammiferi, in agricoltura per ricavarne antiparassitari e fertilizzanti, nella vulcanizzazione della gomma e in medicina per la cura della pelle. Zonizzazione: in pianificazione per l’emergenza è la suddivisione in zone del territorio osservato, soggetto ad eventi calamitosi, tenendo conto dei rischi e della loro maggiore o minore incidenza. In attività di soccorso la zonizzazione del territorio cittadino può costituire variante urbanistica.
http://www.ncpcstasia.weebly.com - Sito ufficiale N.C.P.C. di Sant'Anastasia (NA) - ultimo aggiornamento Dicembre 2014